La digitalizzazione delle PMI in Italia è a livelli inferiori alla media europea: nel 2021 il nostro Paese si è collocato al 20° posto fra i 27 Stati membri dell’UE, una posizione ancora decisamente troppo bassa. Solo grazie a una profonda trasformazione digitale che abiliti le PMI ai paradigmi dell’Industria 4.0 sarà possibile mantenere alti livelli di competitività e redditività.
Secondo gli esperti, sono 7 i cambiamenti tecnologici che occorre abbracciare subito per muoversi agilmente nel paradigma 4.0 e beneficiare di tutti i vantaggi della digitalizzazione delle PMI. Non basta decidere di diventare un’impresa data-driven: l’azienda che governa davvero i dati è quella che ha le competenze per utilizzarli dopo averli raccolti, strutturati e analizzati, è quella che coinvolge il personale nella visione digitale del futuro dell’azienda, ed è quella che impiega i dati per consumare meno e produrre meglio.
Questo white paper, fornito da Blend, spiega quali sono i cambiamenti da affrontare per cogliere tutti i vantaggi della digitalizzazione delle PMI. Leggendolo, scoprirete cosa fare per:
- rendere disponibili in tempo reale i dati di ciascuna area operativa a tutti gli utenti
- trasformare ogni dato aziendale in informazione utile al management per produrre valore
- automatizzare i processi produttivi sfruttando le funzionalità IoT
- abilitare l’innovazione secondo una logica data-driven
- sfruttare cloud, intelligenza artificiale e blockchain per rendere smart l’azienda
- abbracciare una nuova mentalità e un rinnovato approccio al lavoro in chiave agile
- implementare efficacemente nuove strategie di comunicazione e marketing digitale
- garantire sicurezza e conformità normativa del sistema IT della PMI