L'ESPANSIONE

Round da 850 milioni per SpaceX. Ora la “creatura” di Musk vale 74 miliardi

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Conclusa con successo l’ennesima operazione finanziaria. E la società lancia altri 60 satelliti nell’ambito della missione Starlink

Pubblicato il 18 Feb 2021

Domenico Aliperto

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Attraverso un nuovo round di finanziamenti SpaceX, il gruppo aerospaziale di Elon Musk, ha raccolto 850 milioni di dollari, facendo salire la valutazione della società a circa 74 miliardi di dollari. A riferirlo è la Cnbc, che ha parlato con persone a conoscenza dei fatti.

Una domanda “folle” di azioni

I fondi sono stati raccolti vendendo azioni a 419,99 dollari l’una. Il nuovo ciclo di finanziamento per SpaceX ha accresciuto di circa il 60% la valutazione della società, rispetto al precedente round di finanziamento ad agosto. SpaceX, riporta la Cnbc, ha raccolto solo una parte dei finanziamenti disponibili sul mercato, dato che la società ha ricevuto “una domanda folle” di circa 6 miliardi di dollari in offerte in soli tre giorni. SpaceX sta sviluppando contemporaneamente due progetti ad alta intensità di capitale: con il primo, Starlink, intende costruire una rete Internet interconnessa con migliaia di satelliti, per fornire Internet ad alta velocità in qualsiasi parte del pianeta. Con il secondo, Starship, punta a portare l’uomo sulla Luna e su Marte attraverso la costruzione di un sistema di razzi da usare come veicoli commerciali.

Starlink lancia 60 nuovi satelliti

E sul fronte Starlink continua a crescere, con il lancio di 60 nuovi satelliti, la costellazione progettata per portare internet nelle aree più remote della Terra. Il lancio, il numero 108 per un Falcon 9, è avvenuto da Cape Canaveral, in Florida, dopo un rinvio dovuto al maltempo. L’operazione è andata a buon fine, ma rispetto ai precedenti lanci è fallito il rientro del primo stadio riutilizzabile del razzo su una delle piattaforme galleggianti nell’Oceano Atlantico.

Sono ormai più di mille i satelliti Starlink in orbita. L’azienda di Musk conta di raggiungere le 1.500 unità in questa prima fase di messa in orbita e ha già ricevuto l’autorizzazione per il lancio di almeno 12 mila satelliti. La società ha fatto sapere che sono in corso alcuni test sul servizio internet di Starlink negli Stati Uniti settentrionali, nel Canada meridionale e in alcune zone del Regno Unito, e che sono state attivate le prime prenotazioni on line del servizio, ma che serviranno ancora almeno sei mesi prima che possa iniziare a funzionare. “L’espansione continuerà fino a raggiungere nel 2021 una copertura quasi globale delle regioni popolate del mondo”, ha commentato in un tweet SpaceX.

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