Utilizzare i dati aerospaziali per contribuire alla tutela dei siti Unesco patrimonio dell’umanità: questo l’obiettivo di “VeneTo Stars Challenge”, concorso rivolto ai giovani talenti europei, tra i 18 e i 25 anni, che vogliano presentare entro il 3 maggio idee innovative da realizzare attraverso l’uso di dati spaziali.
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Giovani innovatori
VeneTo Stars Challenge “è una sfida unica, assolutamente innovativa e spero che l’Unesco possa farlo diventare un modello al livello internazionale”, ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, presentando l’iniziativa nel quartier generale dell’Unesco a Parigi. “Questi dati aerospaziali – ha aggiunto Zaia durante la trasferta nella capitale francese – ci aiuteranno anche ad investire sulla sostenibilità dei territori e quindi nel rispetto dell’ambiente. Vogliamo rinnovare l’invito alle giovani talentuose generazioni europee a pensare a soluzioni innovative capaci di valorizzare il patrimonio culturale, diventando loro stessi i protagonisti di questo nuovo umanesimo digitale”.
Siti Unesco: primato del Veneto
Esprimendosi al fianco degli ambasciatori d’Italia presso l’Unesco e l’Agenzia spaziale europea (Esa), Liborio Stellino e Luca Sabbatucci, Zaia ha sottolineato che quella tra regione Veneto e Unesco è “una cooperazione molto forte”. “Siamo la regione che ha più siti Unesco in Italia”, ha proseguito, aggiungendo che “quella del patrimonio dell’umanità è una grande sfida”. Zaia ha quindi ringraziato l’organismo Onu per scienza, educazione e cultura per il patrocinio a VeneTo Stars Challenge: ”Per noi – ha detto – è un grande valore aggiunto aver creduto in VeneTo Stars”.