Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%) e Telespazio (joint venture tra Leonardo 67% e Thales 33%) hanno firmato un contratto con il Ministero della Difesa italiano, rappresentato da Teledife, Sgd/Mod, stazione appaltante di riferimento del settore Spazio, per la realizzazione del sistema di telecomunicazioni satellitari sicure Sicral 3 e del relativo segmento di terra. Il valore complessivo di questo contratto, che attualmente prevede lo sviluppo delle fasi B e C, è di circa 159 milioni di euro, ed è il risultato di un processo negoziale articolato e completo sia per la parte tecnica che economica includendo anche le prossime fasi realizzative.
Il programma Sicral (Sistema italiano per comunicazioni riservate ed allarmi) è costituito da satelliti geostazionari in grado di fornire servizi di comunicazione sia strategiche che tattiche. Lo scopo è quello di supportare le diverse missioni operative della Difesa sia su territorio nazionale che al di fuori dei confini italiani. Il nuovo Sicral 3 risponde, dunque, alle esigenze di comunicazione e interoperabilità della Difesa italiana prevedendo un rinnovato assetto che possa dare continuità agli attuali servizi di telecomunicazioni satellitari in banda Shf e Uhf dei satelliti Sicral 1B e Sicral 2, ampliando la suite dei servizi disponibili con la disponibilità di un payload in banda Ka, nonché ai servizi di sicurezza, di soccorso pubblico, e protezione civile.
Sicral 3 capitalizzerà, inoltre, gli sviluppi in corso previsti all’interno del programma ItalGovSatCom (I-Gsc), pilastro fondamentale della Space economy, e dei programmi di ricerca militare dedicati.
Indice degli argomenti
Creato un raggruppamento temporaneo di imprese
Per la realizzazione del programma Sicral 3, le due società che compongono la Space alliance, hanno dato vita a un raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) che vede Thales Alenia Space nel ruolo di società mandataria e Telespazio di mandante.
In particolare, Thales Alenia Space avrà la responsabilità dell’intero sistema di telecomunicazioni, del segmento spaziale con la progettazione e l’integrazione del sistema e la progettazione, produzione e integrazione dei payload innovativi e di nuova concezione operanti nelle bande Uhf, Shf e Ka. Il segmento spaziale di Sicral 3 sarà composto da due satelliti, Sicral 3A e Sicral 3B, posizionati in orbita geostazionaria.
Elementi innovativi sono la piattaforma del sistema, che include la propulsione elettrica, una progettazione secondo principi di elevata modularità e con un alto livello di autonomia garantendo la possibilità di trasferimento orbitale basato su sensori e ricevitori Gnss/Gps per il controllo del posizionamento e dell’assetto del satellite. Leonardo fornirà i sensori Space Star che permetteranno a Sicral 3 di orientarsi e mantenere il corretto assetto in orbita grazie all’osservazione delle stelle e al loro riconoscimento attraverso sofisticati algoritmi.
Telespazio sarà responsabile del segmento di terra, caratterizzato da elementi fortemente innovativi e sviluppato sinergicamente con quanto già realizzato per il programma Sicral nelle infrastrutture esistenti dislocate presso il centro di controllo di Vigna di Valle della Difesa e il Centro spaziale del Fucino. Inoltre, l’azienda sarà responsabile dei servizi per la messa in orbita (Leop/launch and Early orbit phase) e test (Iot/In orbit test) dei satelliti.
“Leadership italiana nella fornitura di soluzioni end-to-end”
“La firma del contratto di Sicral 3 rappresenta per Thales Alenia Space e per tutta l’industria spaziale italiana con la sua filiera un passo nella capacità di proporre soluzioni architetturali e tecnologia alla frontiera al servizio delle esigenze del governo italiano, di organizzazioni internazionali come la Nato e dei paesi alleati”, ha commentato Massimo Claudio Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia. “Il contratto firmato oggi è il frutto della lunga e virtuosa collaborazione tra la nostra azienda e l’amministrazione della Difesa e in particolare degli approfondimenti sviluppati nella fase A del programma conclusa lo scorso anno. Grazie all’esperienza maturata anche nella realizzazione di programmi nazionali come Sicral, appunto, e Cosmo-SkyMed, alle necessarie competenze architetturali e sistemistiche, al presidio delle tecnologie terrestri e di quelle del segmento spaziale, oggi l’industria italiana vanta una posizione di leadership nella realizzazione e nella fornitura di soluzioni end-to-end e per Sistemi di sistemi“.
“Le missioni Sicral rappresentano da oltre 20 anni un esempio di eccellenza nella realizzazione e gestione di programmi spaziali complessi. La Space alliance tra Leonardo e Thales, attraverso le sue aziende Telespazio e Thales Alenia Space, opera in sinergia e stretta collaborazione con il Ministero della Difesa garantendo così al nostro Paese e alla Nato servizi di comunicazioni satellitari moderni ed efficaci – ha dichiarato Luigi Pasquali, coordinatore delle attività spaziali di Leonardo e amministratore delegato di Telespazio – La continuità del programma Sicral e l’ampliamento dei servizi grazie anche alla disponibilità della banda Ka, consentirà alla Difesa di disporre della necessaria capacità operativa rafforzando ulteriormente il ruolo dell’Italia nel contesto spaziale internazionale”.
“Oggi per me si chiude un ciclo durato oltre 3 anni e mezzo in cui ho avuto l’onore di dirigere Teledife durante i quali sono stati avviati importanti programmi nel dominio spaziale, e si chiude nel modo migliore, con la stipula di questo contratto con il quale viene avviato lo sviluppo della futura costellazione per le comunicazioni satellitari militari – ha aggiunto Giuseppe Abbamonte, Ammiraglio ispettore capo, direttore Teledife – E l’evento di oggi testimonia una volta di più non solo l’enorme importanza che la Difesa attribuisce al dominio spaziale, ma anche l’altissimo livello raggiunto in tale ambito dall’industria italiana, oggi rappresentata da due delle più importanti società che operano nel settore, Thales Alenia Spazio e Telespazio. L’industria italiana, infatti sta dimostrando di essere in grado non solo di produrre sistemi capaci di soddisfare i complessi requisiti imposti dalle esigenze militari nazionali, ma anche di farsi valere in un contesto internazionale fortemente competitivo”.