Gli smartphone connessi via satellite sono stati i protagonisti del Mobile World Congress (Mwc) di quest’anno. Ma oltre agli smartphone, il panorama della connettività IoT satellitare sta subendo una significativa trasformazione, con gli operatori che adottano sempre più la standardizzazione.
Un esempio sono le recenti partnership di Myriota nello spazio delle reti non terrestri (Ntn), insieme all’adozione da parte di Iridium degli standard Ntn 3Gpp a partire da quest’anno.
Questi sviluppi evidenziano una tendenza crescente: i fornitori di servizi satellitari, un tempo confinati in ecosistemi chiusi, ora collaborano con Mno (gli operatori di telefonia mobile tradizionali), Mvno (gli operatori virtuali) e fornitori di chipset per consentire un’integrazione perfetta con le reti terrestri.
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Myriota collabora con Viasat
Myriota, nota per le sue soluzioni IoT proprietarie, sta compiendo un grande passo avanti verso la connettività satellitare standardizzata con la sua ultima offerta, Hyperpulse.
Progettato per il rilevamento, il monitoraggio e la gestione remota dell’IoT affidabili e convenienti, Hyperpulse offre alle aziende una soluzione flessibile per la gestione delle risorse in aree remote.
Grazie alla partnership con Viasat, Myriota sfrutta un modello di leasing dinamico e la rete geostazionaria globale a banda L di Viasat, garantendo una copertura del servizio più ampia e una migliore scalabilità. Questo passaggio ai servizi Ntn 3Gpp migliora l’interoperabilità con le reti mobili tradizionali, posizionando Myriota per la prossima fase di crescita dell’IoT satellitare.
Iridium in campo
Iridium compie un passo coraggioso nell’ecosistema Ntn standardizzato con il lancio di Iridium Ntn Direct, rendendo la connettività satellitare più accessibile per le applicazioni direct-to-device (D2D).
Allineandosi agli standard 3Gpp, Iridium garantisce un’integrazione più fluida con le reti mobili esistenti e fornisce agli utenti una migliore copertura globale e un’adozione più semplice.
Globalstar si espande
L’americana Globalstar, invece, sta ora adottando la connettività Ntn standardizzata con la sua espansione in 3Gpp Ntn utilizzando la banda n53.
Questo cambiamento consentirà un’integrazione fluida tra satellite e cellulare, migliorando significativamente la connettività IoT in tutti i settori.
Partnership strategica
Gct Semiconductor e Globalstar hanno annunciato una partnership strategica per sviluppare sistemi di messaggistica satellitare bidirezionale per i dispositivi mobili e i moduli Globalstar.
Il prodotto Rm200M di Globalstar utilizzerà il chip IoT Gdm7243i di Gct, mentre i prodotti futuri integreranno Gdm7243Sl e chipset abilitati per IoT 5G per una connettività satellitare senza interruzioni.
Questa collaborazione mira a migliorare la capacità di Globalstar di passare dalle reti cellulari a quelle satellitari, soddisfacendo la crescente domanda di soluzioni IoT connesse via satellite.