Ci sono il gioiello architettonico dell’abbazia di Rievaulx, monastero cistercense del XII secolo nel North Yorkshire, una base del soccorso di montagna nel Lake District (il distretto dei laghi) e un campeggio scout nel parco nazionale di Snowdonia (in Galles) tra le prime aree più remote della Gran Bretagna che beneficeranno dell’accesso a Internet veloce grazie ai satelliti della costellazione Starlink di Elon Musk.
Le location sono state selezionate dal governo britannico nell’ambito di una sperimentazione appena avviata e la cui mission è potenziare la banda ultralarga nelle campagne e in quei luoghi impervi non ancora raggiunti dal segnale, anche per via degli eccessivi costi di installazione che richiederebbero.
“La banda larga ad alta velocità trasmessa a terra dallo Spazio potrebbe essere la risposta ai problemi di connettività riscontrati dalle persone che vivono in aree bloccate in una corsia digitale molto lenta”, è il commento di Michelle Donelan, il ministro per il digitale a Downing Street.
Al termine della sperimentazione, il governo prenderà in considerazione la fattibilità dell’utilizzo della tecnologia satellitare per garantire l’accesso alla banda ultralarga in altri luoghi “molto difficili da raggiungere”.
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La mappa dei primi test
Secondo quanto riferito da Downing Street in una nota, tra i primi siti scelti per la sperimentazione (più di una dozzina) ci sono i resti storici e architettonici dell’abbazia di Rievaulx, fondata nel 1132 e situata nel North Yorkshire Moors National Park.
Primo monastero cistercense sorto nell’Inghilterra del Nord, questo “gioiello” con vista su panorami mozzafiato utilizzerà i satelliti a bassa orbita di Starlink per migliorare l’accesso di visitatori e ricercatori ai propri contenuti educativi.
Anche Wasdale Head, la base di soccorso in montagna nel Lake District (il distretto dei laghi) sarà coinvolta nella sperimentazione: l’obiettivo è rendere ancora più efficienti le operazioni di comunicazione tra squadre di soccorso e migliorare l’efficacia dei servizi di posizionamento in una zona impervia non raggiungibile dai cellulari.
Snowdonia National Park vedrà due siti collegati alla costellazione dei satelliti di Starlink: la base dell’Ogwen Valley Mountain Rescue Organization per supportare le loro operazioni di salvataggio e Ty Cornel, un centro di attività all’aperto nella Crafnant Valley. Qui la banda ultralarga permetterà di rendere più sicura al pubblico un’area di 25 acri ora completamente isolata.
Si inizia con i satelliti Starlink di Musk
Secondo la nota del governo britannico questa prima tranche di test sarà supportata da apparecchiature fornite da Starlink, “data la prontezza e la disponibilità della sua tecnologia”.
Ma dal dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport chiariscono che saranno valutate anche altre soluzioni e servizi, incluso l’affidamento ad altri fornitori come Oneweb in siti più complessi.