L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha concluso la fase iniziale di un progetto pilota in Austria che dimostra il potenziale inutilizzato delle tecnologie spaziali, le quali possono fornire informazioni utili sull’osservazione della Terra per accelerare la transizione verde a beneficio della società e dell’economia.
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Transizione verde
Nel 2021, il direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher, aveva presentato lo Space for Green Future Accelerator, uno degli acceleratori dell’Esa che guida l’innovazione europea e l’uso dello Spazio nella crisi climatica globale. L’iniziativa intende accelerare la transizione verde verso una società a emissioni zero, efficiente sotto il profilo delle risorse e resiliente.
La piattaforma online
Uno dei componenti di Space for Green Future Accelerator è lo sviluppo della Green Transition Information Factory, una piattaforma online che fornisce informazioni utilizzabili dall’osservazione della Terra.
La Green Transition Information Factory è una piattaforma basata su cloud, alimentata dall’osservazione della Terra e altri dati geospaziali, che consente agli utenti di esplorare le sfide e le opportunità alla base della transizione verso la neutralità del carbonio entro il 2050 utilizzando tecnologie di cloud computing e analisi all’avanguardia.
Mentre le funzionalità della piattaforma saranno infine estese a tutta l’Europa, la prima dimostrazione si è concentra sull’Austria, un paese con dimensioni favorevoli per il monitoraggio su scala nazionale e obiettivi molto ambiziosi per la transizione verde, compreso l’obiettivo del paese di utilizzare il 100% di energia rinnovabile energia entro il 2030.
Osservazione della Terra cruciale
Patrick Griffiths, responsabile tecnico della piattaforma all’Esa, spiega: “La ricchezza e la varietà dell’osservazione della Terra e di altri dati geospaziali, insieme al cloud computing e all’analisi moderna, consente nuove prospettive e intuizioni sulle complesse sfide della transizione verde. La Green Transition Information Factory ha avuto successo nel promuovere il valore dell’osservazione della Terra e di altre tecnologie per soddisfare le esigenze di informazione relative alla green transition. L’iniziativa ha coinvolto con successo vari attori della transizione verde che in genere non hanno alcuna interazione con il dominio spaziale, fornendo strumenti intuitivi insieme a ricchi dati interdisciplinari che offrono nuove prospettive agli utenti che lavorano nei ministeri, nelle start-up e nelle Ong”.
Un aiuto alle politiche ambientali
“La Green Transition Information Factory – ha affermato Gebhard Banko, dell’Agenzia per l’ambiente austriaca – supporterà una migliore comprensione dei vincoli e delle dipendenze tra i diversi obiettivi politici. Poiché le decisioni politiche stanno influenzando diversi livelli amministrativi e domini tematici, lo strumento aiuterà a colmare il divario tra le varie parti interessate, arricchirà i nostri strumenti di comunicazione e contribuirà a migliorare il processo decisionale basandosi su misurazioni e modelli provati. È necessaria una continua integrazione dei set di dati sulla conservazione della natura nella piattaforma per migliorare la valutazione dei compromessi tra transizione energetica e biodiversità”.