Allarme space debris: sono 3.356 i satelliti inattivi in orbita. Il dato è aggiornato al 31 dicembre 2023. E lo scorso anno ci sono state perdite record (pari a 995 milioni di dollari) per il mercato assicurativo spaziale, mentre sono stati raccolto solo 557 milioni di dollari di premi.
È quanto emerge da un report di Slingshot Aerospace. La società americana leader nelle soluzioni AI per il tracciamento dei satelliti, il coordinamento del traffico spaziale e la modellazione e simulazione spaziale, ha pubblicato un rapporto dal titolo “State of Satellite Deployments & Orbital Operations”, che esamina l’evoluzione del mercato dei satelliti focalizzandosi sul loro ciclo di vita: dal lancio alla dismissione. Il rapporto è stato compilato sulla base del database di satelliti e lanci di Slingshot Seradata e l’analisi è stata condotta dagli analisti di Slingshot Seradata e dal team scientifico di Slingshot Aerospace.
“Lo Spazio sta diventando più congestionato, ma ora occorre affrontare i crescenti rischi in orbita – ha detto Melissa Quinn, direttore generale di Slingshot Aerospace -. Come industria, dobbiamo unirci per fare progressi significativi per coordinare l’uso sicuro e sostenibile dello Spazio”.
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Orbite sovraffollate
Sono 12.597 i veicoli spaziali in orbita, compresi 3.356 satelliti inattivi. Secondo il report di Slingshot Aerospace, i lanci orbitali sono 223 lanci orbitali nel 2023, con un aumento del 19,9% rispetto al 2022. Lo scorso anno i satelliti dispiegati sono stati 2.877 satelliti, con un aumento del 14,6% rispetto al 2022. I satelliti commerciali rappresentano l’89% di tutti i satelliti nello Spazio, con una crescita del 18,4% rispetto al 2022. Sono stati invece 2.285 i satelliti per le comunicazioni dispiegati nel 2023, ovvero il 79% di tutti i veicoli spaziali mandati in orbita nel 2023.
Per quanto riguarda, lo smaltimento dei satelliti a fine vita, sono 508 quelli geosincroni in orbita cimiteriale; dei 29 satelliti Geo ritirati nel 2023, 25 sono stati ritirati in orbita cimiteriale. Intanto l’orbita Geo continua a diventare più affollata: la distanza media tra i satelliti è diminuita del 33% dal 2010 e si prevede che continuerà a diminuire con il continuo dispiegamento di nuovi veicoli spaziali.
Polizze: 2023 anno nero
Nel 2023, gli assicuratori spaziali hanno incassato circa 557 milioni di dollari di premi, ma hanno pagato 995 milioni di dollari in sinistri assicurativi, con una perdita netta da record di 438 milioni di dollari. Il sinistro più significativo è stato quello da 445 milioni di dollari per Viasat-3 Americas, seguito da quello da 348 milioni di dollari di Inmarsat, quando il suo satellite per le comunicazioni 6-F2 ha subito un guasto alla batteria.
Assicurazioni più care
Di conseguenza, le pratiche di sottoscrizione sono state adeguate e i premi sono in netto aumento. All’inizio del 2023, il premio per un tipico satellite Geo a bordo di un razzo Falcon 9 avrebbe potuto richiedere un tasso inferiore al 6% del valore assicurato per il lancio + un anno. Oggi, assicurare lo stesso satellite costerà circa il 10%. Il costo dell’assicurazione annuale in orbita ha subito un impatto simile, con tassi quasi raddoppiati dallo 0,6% all’1,2%.
“Le perdite nel mercato delle assicurazioni spaziali sono insostenibili – ha osservato Quinn -. Alcune compagnie assicurative stanno uscendo dal settore spaziale, mentre quelli che restano stanno aumentando notevolmente i premi per coprirsi dalle perdite record del settore”.