STRATEGIE

Smart city, satelliti leva di sviluppo sostenibile: ecco i progetti supportati dall’Esa



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Dall’osservazione della Terra per affrontare il climate change fino all’uso di soluzioni Gnss-based per monitorare le infrastrutture di trasporto, l’Agenzia spaziale europea è in campo per contribuire a un’innovazione urbana sostenibile

Pubblicato il 29 nov 2024



Tlc satellitari, satcom, satelliti

I satelliti giocheranno sempre più un ruolo chiave nella crescita delle smart city e dello sviluppo sostenibile. Ne sono certi all’Esa. Tanto che l’Agenzia spaziale europea sostiene una serie di progetti innovativi per l’osservazione della Terra, la lotta al cambiamento climatico, il miglioramento della salute umana e il monitoraggio delle infrastrutture di trasporto.

“Combinare diversi sistemi spaziali e integrarli con i sistemi terrestri crea capacità che sono maggiori della somma delle loro parti”: è questa la regola cardine del programma Artes Iap dell’Esa dedicato alle applicazioni integrate. Facendo leva su questo principio, ecco quali sono i progetti più all’avanguardia.

Suite Octagon

Octagon è una suite di strumenti e servizi intelligenti disponibili nel cloud sotto forma di SaaS, per facilitare il processo decisionale e la gestione delle risorse energetiche, dove “intelligente” significa: progettazione, dimensionamento e gestione ottimali del sistema energetico, simulazione e gestione di più scenari.

Da Lucideo a Truewavegpr

Con il progetto Lucideo avremo più produttività e benessere abilitati dallo Spazio sfruttando satelliti, dispositivi indossabili e intelligenza artificiale, mentre con Truewavegpr avremo la fusione di set di dati di posizionamento, inerziali e del sottosuolo in un punto singolo.

Infatti un consorzio dei principali sviluppatori europei di radar a penetrazione del suolo ed elettronici ha collaborato con le operazioni di perforazione orizzontale più importanti del Regno Unito per creare il principale sistema di ispezione del sottosuolo con compensazione del terreno al mondo, in grado di creare set di dati 3D per l’analisi di beni sepolti sotto terreni difficili.

Il progetto InsurEo

Il progetto InsurEo applica innovativi servizi di osservazione della Terra (Eo) per fornire informazioni dettagliate sugli edifici e sui loro dintorni, che spaziano dai rischi di inondazioni e frane alla salute ambientale, ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità.

Attraverso una piattaforma web intuitiva, le organizzazioni saranno in grado di visualizzare e monitorare queste informazioni, sia per un singolo edificio che per un intero portafoglio immobiliare. Settori come assicurazioni, banche, immobili e società di servizi energetici utilizzeranno queste informazioni per prendere decisioni più consapevoli.

Da GrailMon a Rtis

Il progetto GrailMon mira a perfezionare e dimostrare una soluzione innovativa basata su Gnss per monitorare la posizione 3D di sezioni di binari ferroviari con precisione millimetrica.

DataCosmos, invece, è la piattaforma proprietaria di Open Cosmos per l’archiviazione e l’analisi di immagini satellitari. E Rtis è un sistema informativo quasi in tempo reale, che sfrutta DataCosmos per rilevare e monitorare le fuoriuscite di petrolio nelle aree del Golfo Persico e del Mar Rosso.

Il progetto Super

Il progetto Super si concentra sull’uso dell’osservazione della Terra (SatEO) e della navigazione satellitare (SatNav) per la pianificazione e l’integrazione delle infrastrutture di mobilità aerea urbana (Uam) nel trasporto pubblico e nella pianificazione.

Affidarsi ai dati SatEo (archiviati e quasi in tempo reale) fornisce diverse informazioni geospaziali, ambientali, meteorologiche e di mappatura e consente di combinarle con i dati SatNav del traffico aereo (una volta disponibili).

Il servizio Isabhel

Isabhel è un servizio di monitoraggio continuo che sfrutta le tecnologie 5G e fornisce informazioni qualitative e quantitative per la gestione di asset specifici, identifica aree per la manutenzione predittiva, supporta la resilienza finanziaria degli asset e la prevenzione dei disastri.

La proposta si basa sull’integrazione sinergica di diverse tecnologie che consentono un monitoraggio avanzato della salute strutturale dei ponti situati sul fiume Po.

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