IL PROGETTO

Sentinel-2 monitora le emissioni delle centrali elettriche



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Un recente studio effettuato negli Usa e in Arabia Saudita ha dimostrato che, oltre a mappare le condizioni della Terra, i satelliti sono in grado di rilevare anche il tasso di biossido di azoto e di inquinamento atmosferico

Pubblicato il 6 ago 2024



Copernicus-Programme

Rilevare e quantificare le emissioni di biossido di azoto è fondamentale per comprenderne l’impatto ambientale e per sviluppare strategie di riduzione dell’inquinamento atmosferico.

In un recente studio, i ricercatori hanno utilizzato le immagini di Copernicus Sentinel-2 per osservare per la prima volta i pennacchi di biossido di azoto provenienti dalle centrali elettriche, segnando un significativo progresso nel monitoraggio dell’inquinamento atmosferico.

Immagini dettagliate

Tuttavia, una nuova ricerca dimostra che sia il satellite Copernicus Sentinel-2 che il satellite statunitense Landsat possono ora rilevare e misurare con notevole precisione i pennacchi di biossido di azoto provenienti da singole centrali elettriche.

I satelliti Sentinel-2 sono stati progettati per acquisire immagini ad alta risoluzione della superficie terrestre per monitorare il territorio e le risorse naturali, non l’inquinamento atmosferico. Tradizionalmente, il loro uso principale è stato il monitoraggio della copertura del suolo, della vegetazione e dei corpi idrici, grazie alla loro fine risoluzione spaziale.

Elevata risoluzione

Tuttavia, i recenti progressi hanno dimostrato che Sentinel-2 può anche rilevare pennacchi di biossido di azoto. Questa capacità deriva dalla sua elevata risoluzione spaziale, che gli permette di catturare immagini dettagliate in grado di rivelare la presenza di biossido di azoto nell’atmosfera, anche se ha meno bande spettrali rispetto agli strumenti iperspettrali.

Utilizzando le bande del visibile e del vicino infrarosso, i ricercatori possono individuare le emissioni di biossido di azoto provenienti da fonti specifiche, come le centrali elettriche, e se combinate con le registrazioni a lungo termine dei satelliti Landsat, è possibile analizzare le tendenze delle emissioni nel tempo.ù

Focus su Arabia Saudita e Usa

Lo studio si è concentrato sulle centrali elettriche in Arabia Saudita e negli Stati Uniti. I ricercatori hanno utilizzato le immagini delle bande blu e ultrablu di entrambi i satelliti per identificare i pennacchi di biossido di azoto.

Le immagini ad alta risoluzione hanno permesso di stimare i tassi di emissione di ossidi di azoto di diverse grandi centrali elettriche, tra cui quelle di Riyadh, in Arabia Saudita, e del Wyoming, negli Stati Uniti.

Una scoperta fondamentale è stata quella della centrale elettrica 9 di Riyadh, dove un’analisi di 13 anni, dal 2009 al 2021, ha mostrato significative variazioni stagionali delle emissioni. Durante l’estate, quando l’uso dell’aria condizionata è elevato, le emissioni hanno raggiunto il picco massimo.

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