È operativo e ha cominciato a inviare i dati raccolti il Lighting Imager, il rilevatore di fulmini costruito da Leonardo e installato a bordo del satellite Meteosat Third Generation – Imager 1 (Mtg-I1), lanciato alla fine del 2022 da Eumetsat, ll’Agenzia europea per i satelliti meteorologici.
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Studio dei temporali
“È la prima volta che i meteorologi di Europa e Africa avranno accesso a questo tipo di dati, che ci aspettiamo li aiuteranno a monitorare e prevedere lo sviluppo, la traccia e la gravità dell’attività temporalesca – dice Phil Evans, il direttore generale di Eumetsat -. Si tratta di informazioni importanti per la protezione delle comunità e delle industrie vitali, come l’aviazione, durante gli eventi meteorologici più gravi”. E aggiunge: “I forti temporali sono spesso preceduti da bruschi cambiamenti nell’attività dei fulmini. Osservando questi cambiamenti di attività, i dati del Lightning Imager daranno ai meteorologi maggiore fiducia nelle loro previsioni dei temporali”.
1.000 immagini al secondo
Il Lightning Imager su Mtg-I1 è dotato di quattro telecamere con campi visivi che coprono l’Europa, l’Africa, il Medio Oriente, parti del Sud America e la maggior parte dell’Oceano Atlantico. Le telecamere osservano continuamente l’attività dei fulmini dallo Spazio e possono catturare 1.000 immagini al secondo, rilevando anche un singolo lampo più velocemente di un battito di ciglia.
Eccellenza made in Italy
Il Lightning Imager è uno strumento di osservazione della Terra realizzato da Leonardo, nello stabilimento di Campi Bisenzio (Firenze), che da oltre 36.000 chilometri dalla Terra, è in grado di “vedere” il rapido bagliore dei fulmini nell’atmosfera terrestre a bordo dei satelliti di Meteosat Third Generation (MTG-I), dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ed Eumetsat e realizzati da Thales Alenia Space (joint venture 67% Thales, 33% Leonardo).
Strumento unico al mondo
Primo in Europa e unico al mondo nel suo genere, lo strumento può cogliere anche un singolo fulmine nel cielo, sia di giorno che di notte. Non solo, la durata del fulmine più breve in grado di identificare è pari a 0.6 millesimi di secondo. Soprannominato “fulminometro”, lo strumento raccoglierà i dati di oltre l’80% dell’emisfero terrestre.