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Osservazione della terra: accordo Ohb-Esa sulle misurazioni millimetriche

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Obiettivo del contratto, nell’ambito della missione Genesis, è la realizzazione di un osservatorio che per la prima volta utilizzerà simultaneamente quattro tecnologie geodetiche per mappare il pianeta

Pubblicato il 21 Mar 2024

Milano, 21 mar. (askanews) - OHB Italia ha firmato un importante contratto con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la missione Genesis.L’obiettivo è la realizzazione di un osservatorio spaziale unico che misurerà dall’alto la Terra a livello millimetrico. Il satellite si avvarrà per la prima volta nella storia spaziale dell’utilizzo simultaneo di quattro tecnologie geodetiche per mappare il nostro Pianeta. OHB Italia SpA come Prime Contractor hanno sarà responsabile della gestione e del coordinamento del progetto di ingegneria di sistema, della realizzazione del Ground Segment e dell’approvvigionamento dei servizi di lancio, nonché della attività operativa satellitare biennale.Genesis sarà attivo a 6.000 km di altitudine combinando per la prima volta tutte e quattro le principali tecnologie geodetiche sulla stessa piattaforma a bordo di un satellite in orbita, ovvero: Very Long Baseline Interferometry (VLBI), per trasmettere segnali in diverse bande di frequenza al fine di eliminare i ritardi dispersivi ionosferici; Global Navigation Satellite System (GNSS) Receiver, un ricevitore spaziale multi-frequenza e multi-costellazione (Galileo e GPS) di alta qualità; Satellite Laser Ranging (SRL), uno strumento a riflettore laser passivo che assicura un campo visivo adeguato in modalità di puntamento a Terra, il tutto sincronizzato da un Ultra-Stable Oscillator (USO), uno strumento compatto di alta precisione utilizzato per fornire una frequenza stabile.La missione Genesis fa parte del programma FutureNav approvato dal Consiglio dell’ESA a livello ministeriale lo scorso novembre a Parigi. Lo scopo è di generare un modello globale aggiornato della Terra, l'International Terrestrial Reference Frame (ITRF), con una precisione di 1 mm e una stabilità a lungo termine di 0,1 mm/anno. Questo osservatorio geodetico spaziale all'avanguardia, combinato con le misurazioni delle stazioni di posizionamento geodetico sulla Terra, consentirà di iden

Ohb Italia ha siglato un accordo con l’Agenzia spaziale europea (Esa) per la missione Genesis. L’obiettivo è la realizzazione di un osservatorio spaziale unico che misurerà dall’alto la Terra a livello millimetrico. Il satellite si avvarrà per la prima volta nella storia spaziale dell’utilizzo simultaneo di quattro tecnologie geodetiche per mappare il nostro Pianeta.

Ohb Italia, come prime contractor, sarà responsabile della gestione e del coordinamento del progetto di ingegneria di sistema, della realizzazione del segmento di terra e dell’approvvigionamento dei servizi di lancio, nonché della attività operativa satellitare biennale.

Quattro tecnologie geodetiche

Genesis sarà attivo a 6.000 chilometri di altitudine combinando per la prima volta tutte e quattro le principali tecnologie geodetiche sulla stessa piattaforma a bordo di un satellite in orbita: Very Long Baseline Interferometry (Vlbi) per trasmettere segnali in diverse bande di frequenza al fine di eliminare i ritardi dispersivi ionosferici; Global Navigation satellite System (Gnss) Receiver, un ricevitore spaziale multi-frequenza e multi-costellazione (Galileo e Gps) di alta qualità; satellite Laser Ranging (Srl), uno strumento a riflettore laser passivo che assicura un campo visivo adeguato in modalità di puntamento a Terra, il tutto sincronizzato da un Ultra-Stable Oscillator (Uso), uno strumento compatto di alta precisione utilizzato per fornire una frequenza stabile.

Modello aggiornato della Terra

La missione Genesis fa parte del programma FutureNav approvato dal Consiglio dell’Esa a livello ministeriale lo scorso novembre a Parigi. Lo scopo è di generare un modello globale aggiornato della Terra, l’International Terrestrial Reference Frame (Itrf), con una precisione di 1 mm e una stabilità a lungo termine di 0,1 mm/anno.

Questo osservatorio geodetico spaziale all’avanguardia, combinato con le misurazioni delle stazioni di posizionamento geodetico sulla Terra, consentirà di identificare e superare le distorsioni di ciascun metodo. Questo miglioramento avrà un impatto importante su molteplici applicazioni di navigazione e scienze della Terra, tra cui il sistema di navigazione Galileo e la determinazione precisa dell’orbita di tutte le altre missioni spaziali.

Risultati mai visti prima

“Il luogo migliore per misurare il nostro Pianeta non è la Terra, ma l’alto. I satelliti sono in grado non solo di monitorare l’ambiente terrestre, ma anche di mapparlo e di rilevarne i cambiamenti nel tempo – spiega Roberto Aceti, amministratore delegato di Ohb Italia -. Genesis, co-localizzando tutte e quattro le tecniche geodetiche sullo stesso satellite e con strumenti adeguatamente calibrati e sincronizzati, darà risultati sulle misure della Terra mai visti prima. La missione Genesis fornirà benefici scientifici e sociali in una gamma multidisciplinare di applicazioni di navigazione e scienze della Terra, creando un’infrastruttura globale altamente desiderabile a livello internazionale”.

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