“L’evoluzione degli standard e l’introduzione delle reti non terrestri (Ntn) nel 3rd Generation Partnership Project (3Gpp) stanno svolgendo un ruolo fondamentale nell’integrazione dei satelliti negli ecosistemi 5G e 6G. La capacità di fornire connettività a piccole antenne, sia negli smartphone che nei terminali fissi di case e aziende, e alle antenne integrate nei veicoli estenderà ulteriormente le capacità di connettività nel prossimo futuro”.
È questo uno dei passaggi chiave del nuovo whitepaper dal titolo “New Satellite technologies for transformative connectivity” (scaricalo qui) che il Gsoa (Global Satellite Operator’s Association) ha presentato durante il Global Symposium of Regulators 2024, organizzato dall’International Telecommunication Union (Itu) a Kampala, in Uganda. Si tratta di una guida che esplora le tecnologie innovative e i progressi che sta portando avanti il settore delle comunicazioni satellitari per superare il digital divide.
Indice degli argomenti
Satcom più convenienti
Questo documento evidenzia una serie di nuovi sviluppi che stanno rendendo le comunicazioni satellitari più versatili e convenienti, soddisfacendo la crescente domanda di connettività continua, affidabile e resiliente.
Queste innovazioni tecnologiche stanno dando vita a una nuova era per l’ecosistema della connettività e delle comunicazioni, contribuendo a colmare il divario digitale e a favorire l’inclusione globale.
Connettività globale
La connettività digitale sta diventando sempre più la spina dorsale della crescita economica e dello sviluppo sociale e l’innovazione nelle comunicazioni satellitari svolge un ruolo fondamentale nel contribuire al raggiungimento degli Sustainable Development Goals (Sdgs).
Poiché l’ecosistema si evolve rapidamente, in prospettiva è fondamentale accompagnare questa innovazione con un quadro flessibile e prevedibile che incoraggi la collaborazione, gli investimenti e risponda alle esigenze dei cittadini.
Superare il digital divide
“Sfruttando l’esperienza del settore e aumentando il dialogo con le autorità di regolamentazione, possiamo creare quadri politici innovativi e agili, in grado di contribuire alla realizzazione di una connettività trasformativa in tutto il mondo, anche nelle aree non servite e non servite – spiega Isabelle Mauro, direttore generale del Gsoa -. Si tratta di dare forma a un futuro in cui nessuno venga lasciato indietro”.