Karim Michel Sabbagh è il nuovo managing director di E-Space per l’Europa e il Medio Oriente e risponderà a Greg Wyler, fondatore e amministratore delegato della start-up satellitare che ha un doppio quartier generale a Tolosa, in Francia, e a Stuart, in Florida.
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Un ritorno di peso
Per Sabbagh è un ritorno nel mondo della space economy e delle telecomunicazioni satellitari dopo che aveva lasciato la conduzione di Ses nel 2018, formalmente per “trascorrere più tempo con i familiari e seguire altri interessi professionali”. La sua esperienza, oltre che per condurre l’azienda sui mercati di competenza, servirà anche per supportare Wyler nella definizione dei programmi, dell’operatività e per alcune funzioni di management.
Wyler il precurore
Wyler e Karim Sabbagh si conoscono da tempo. Il primo, almeno per il settore di riferimento, non ha certo bisogno di presentazioni visto che è stato dapprima fondatore nel 2007 di O3b (poi confluita in Ses nel 2016) per la quale aveva immaginato una rete di 300mila satelliti, e nel 2012 di OneWeb, società dalla quale è stato estromesso nel 2020 dopo che la società londinese è andata nel regime di amministrazione controllata che ne ha rivoluzionato gli assetti proprietari. E proprio al periodo in Ses che risale la conoscenza tra i due.
Fin dai tempi di Ses
“Ho conosciuto Karim sin da quando lavoravamo in Ses – ha commentato Tyler – quando egli ebbe la capacità di vedere come i sistemi Ngso avrebbero cambiato l’industria. Egli può vantare non solo una serie impressionante di riconoscimenti da parte di organizzazioni primarie nel campo dell’aerospazio per la sua capacità di costruzione dei team di lavoro globali, ma ha anche la giusta esperienza, credibilità ed energia per entrare immediatamente in questo suolo e far sentire il proprio impatto. Abbiamo obiettivi ambiziosi per E-Space e Karim ci aiuterà a irrompere sui mercati del NewSpace cambiando la tradizionale progettazione dei sistemi satellitari Leo per offrire capacità completamente nuove e a costi che sono una frazione di quelli attuali”.
Obiettivi audaci
“E-Space è sulla buona strada per compiere un passo decisivo nel modo in cui i governi globali, le organizzazioni di Difesa, le grandi compagnie e le piccole imprese si serviranno dello spazio come una piattaforma globale di comunicazione. Gli obiettivi della società sono audaci e si concentrano interamente su una nuova classe di servizi di comunicazione e di Internet of Things per supportare tutto, dalla messaggistica di base fino a alle comunicazioni avanzate tramite voce, video e dati. Avendo lavorato con Greg in passato, mi sento pieno di energia e motivazione nell’aiutare E-Space a costruire una storia di successo”.
Un business in costruzione
E-Space ha nel frattempo concluso già un primo giro di finanziamento lo scorso febbraio raccogliendo 50 milioni di dollari per due lanci di prova entro il 2022 che sono però slittati al 2023. Freschi di nomina sono il nuovo chief financial officer, Gunjan Murarka, e Dalibor Djuran, chief satellite systems engineer. L’obiettivo è di creare una costellazione di satelliti in bassa orbita dal costo ridotto ad una frazione, di piccole dimensioni e capaci di ridurre l’impatto sull’ambiente spaziale deorbitando da soli rapidamente e distruggendosi completamente per non lasciare detriti.