Sarà e-Geos a realizzare l’infrastruttura per l’accesso ai dati e ai servizi di Iride, l’innovativa costellazione satellitare italiana per l’osservazione della Terra, promossa dal Governo italiano, grazie alle risorse del Pnrr, e gestita dall’Esa e dall’Asi. L’azienda di Telespazio (80%) e dell’Agenzia spaziale italiana (20%) si è infatti aggiudicata la gara dell’Agenzia spaziale europea (Esa).
e-Geos sarà alla guida di un team industriale che vede anche la partecipazione di Leonardo, Telespazio, Planetek Italia, Serco, Exprivia e Atos.
Indice degli argomenti
Più sicurezza per i dati
Il market place digitale di Iride garantirà un punto di accesso unico, affidabile e cyber-protetto per enti istituzionali e clienti commerciali, trasformando l’osservazione della Terra in un patrimonio di informazioni e analisi di utilità collettiva, favorendo l’adozione dei servizi di geoinformazione nel quotidiano.
La nuova piattaforma integrerà tecnologie all’avanguardia e standard aperti e sarà interoperabile con altri sistemi di erogazione, elaborazione e analisi dei dati di osservazione della Terra.
Un team industriale d’eccellenza
Il team industriale guidato da e-Geos ha offerto a Esa, Asi e al Governo italiano la migliore soluzione per realizzare il market place di Iride, contando sulla storia tecnologica di ciascuna azienda, costruita grazie alla partecipazione ai più importanti programmi spaziali di osservazione della Terra, come Copernicus e Cosmo-SkyMed, all’uso e all’elaborazione avanzata dei dati di geoinformazione, a solide competenze in ambito Ict (Information & Communication Technology), di cyber security e protezione delle infrastrutture critiche digitali, e all’ampia conoscenza dei sistemi spaziali.
Vicino il primo obiettivo del programma
Per Simonetta Cheli, direttore dei programmi d’osservazione della Terra dell’Agenzia spaziale Eeuropea e capo del centro Esrin di Frascati, “con la firma di questo contratto, che si aggiunge a quelli firmati nelle settimane scorse, siamo prossimi alla definizione completa della costellazione Iride, in linea con la tabella di marcia che vedrà l’Esa raggiungere il primo obiettivo del programma, con una scadenza fissata al 31 marzo, in coerenza con le direttive relative ai fondi del Pnrr”.
Una piattaforma avanzata
Secondo Paolo Minciacchi, amministratore delegato di e-Geos, “il market place di Iride, attraverso l’innovazione digitale, sarà il punto di accesso esclusivo per fruire dei dati, dei servizi e delle applicazioni del programma. Realizzeremo una piattaforma comune e avanzata per alimentare la crescita del mercato dell’osservazione della Terra in Italia e nel mondo, facilitando un utilizzo più responsabile delle risorse per un Pianeta più verde e digitale”.
Studio di clima e ambiente
Con Iride si apre una frontiera innovativa per lo sviluppo di applicazioni da parte di piccole e medie imprese, startup e industrie del settore geospaziale. Iride, infatti, è il simbolo di una rivoluzione che convoglierà il contributo della filiera italiana impegnata nel settore e nell’elaborazione di dati per studiare le condizioni climatiche e ambientali del nostro Paese, utili, per esempio, alla Protezione Civile.
Il contributo di Iride sarà anche concentrato a monitorare e gestire fenomeni naturali critici dovuti al cambiamento climatico come l’erosione costiera, gli incendi e il dissesto idrogeologico e a studiare le caratteristiche dell’aria e le condizioni meteorologiche per adottare pratiche utili alla salute del pianeta e dell’uomo.