Investitori pronti a sbarcare nel mercato della “New Space economy” con progetti destinati a favorire lo sviluppo di ricerca e innovazione nelle tecnologie spaziali e rafforzare la competitività nazionale. E’ il cuore dell’accordo stretto da Enea Tech, la fondazione che gestisce il più grande fondo italiano per il trasferimento tecnologico istituito dal ministero dello Sviluppo economico con una dotazione di 500 milioni di euro, e l’Esa, l’Agenzia spaziale europea.
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Lo Spazio come leva di crescita
“La Space Economy – si legge in una nota – è uno dei motori di crescita economica più efficaci e innovativi, riconosciuto tale anche dall’Oecd, ed esprime la sua efficacia e le sue potenzialità oltre il confine del comparto spaziale in senso stretto”. L’astronauta Esa Samantha Cristoforetti, Luca del Monte Head of Industrial Policy and Sme Division Esa, e Anna Tampieri, Presidentessa Enea Tech alla presentazione dell’accordo.
L’innovazione costante e un nuovo modello di partnership pubblico/privato sono le chiavi per favorirne lo sviluppo e rafforzarne la competitività nazionale. In linea con le loro specifiche missioni, Enea Tech e Esa collaboreranno alla programmazione e realizzazione di attività finalizzate all’identificazione, sviluppo e attivazione di specifici progetti nell’industria spaziale, un comparto anche economico di grande vitalità per le nuove sfide del settore, ma molto interessante per le ricadute tecnologiche e pratiche che le scoperte più avanzate hanno anche nella vita quotidiana sulla terra.
Un ponte fra ricerca e investitori
In particolare, Esa ed Enea Tech elaboreranno una strategia congiunta per favorire l’incontro tra la ricerca spaziale e la comunità degli investitori; elaboreranno insieme delle Grand Challenges incentrate sui temi dell’economia spaziale; Esa fornirà consulenza, supporto scientifico a Enea Tech su due diligence tecnologica relativa ai potenziali investimenti; Enea Tech fornirà inoltre il proprio supporto per l’Esa Global Space Markets Challenge 2021, anche attraverso la partecipazione alla commissione di preselezione.
Medicina e ambiente al centro dei progetti
“Le attività spaziali si stanno espandendo a livello globale e mai come ora la space economy ha suscitato tanto interesse – dice Anna Tampieri, Presidente di Enea Tech -. Sempre più aspetti della nostra vita si basano su segnali e dati satellitari, stimolando rilevanti investimenti economici, così come molti dei sistemi sviluppati per gli ambienti spaziali trovano nuovi utilizzi nei settori della medicina, della purificazione degli ambienti e dell’acqua, dei materiali innovativi”.
In questo scenario, un nuovo accordo di Enea Tech per continuare a strutturare il network italiano e internazionale dell’innovazione in un’area strategica come la Space Economy, “non può che essere pensato con l’Esa, il maggiore degli attori in Europa e tra i più rilevanti al mondo – dice ancora Tampieri -. La collaborazione sarà particolarmente importante per lo scouting e la valutazione di tecnologie del settore e per l’elaborazione di progetti strategici. Inoltre, lanceremo assieme sfide tecnologiche su ambiti specifici del deep tech su cui già stiamo ricevendo richieste di intervento, come per esempio i materiali avanzati e mobilità aerea”.