Inmarsat si è assicurata un contratto con la società di navigazione Golden Energy Offshore per la fornitura di servizi Fleet Lte. L’accordo segue altri analoghi già esistenti tra l’operatore britannico e l’armatore norvegese assicurando però una copertura capace di integrare due diversi servizi FleetXPress, FleetBrodaband, che operano rispettivamente sulla banda Ka e la banda L, con la rete 4G utilizzando automaticamente quella con il segnale più forte e assicurando così sempre la connessione più stabile e veloce, senza alcuna interruzione per il cliente e l’utilizzatore finale.
Il servizio di Inmarsat riguarderà i vascelli Energy Duchess, Energy Empress e Energy Swan e offre il vantaggio di offrire un pacchetto integrato “tre in uno. Solitamente infatti gli armatori acquistano separatamente servizi di connettività Lte e Vsat, utilizzando i primi quando i loro natanti si mantengono sotto costa o in prossimità di piattaforme e impianti di produzione eolica, e affidandosi invece agli altri quando prendono il largo. Il passaggio tra le varie reti deve essere effettuato manualmente, invece con Fleet Lte tutto questo avviene automaticamente e senza interruzioni, offrendo sempre le massime prestazioni e semplificando anche la gestione dei costi.
“Il consumo dei dati a bordo dei natanti che navigano al largo sta raddoppiando ogni 18 mesi. I costi sono difficili da controllare quando i servizi sono addebitati separatamente mentre il passaggio manuale può comportare l’utilizzo della rete non ottimale o interruzioni di servizio. La rete Fleet Lte di Inmarsat ha invece la capacità di utilizzare sempre al massimo le risorse offerte dalle reti riducendo la latenza al minimo e offrendo un vantaggio competitivo a operatori corporate così come a quelli indipendenti” ha dichiarato Eric Griffin, vice president Offshore and Fishing di Inmarsat Maritime.
“Fleet Lte fornisce flessibilità ai bisogni specifici di connettività per i nostri utilizzi interni, per i nostri utilizzatori e qualsiasi persona si trovi a bordo” ha detto Ivar Fagervoll, amministratore delegato di Golden Energy Offshore. “Migliorerà il benessere degli equipaggi supportando i loro bisogni quotidiani come le operazioni bancarie o tenersi in contatto con le famiglie. Sarà inoltre di supporto ad attività ad alta intensità di dati come le videoconferenze, replicazioni, trasferimenti in tempo reale. Inoltre – ha concluso il numero uno dell’armatore di Ålesund – una compagnia orientata verso la sostenibilità e certificata Iso 50001 come la Golden Energy Offshore ritiene essenziale la possibilità di utilizzare al massimo i propri software di analisi delle performance per mantenere costante la nostra attenzione verso l’ambiente. Inoltre prevediamo di introdurre nuove procedure a favore della clientela da remoto. L’installazione di Fleet Lte ci permette di fare più cose in modo più efficace e, contemporaneamente, di ridurre i costi in modo significativo”.
Inmarsat ha lanciato Fleet Lte nell’area del mare del Nord nel 2020 e sta estendendo la propria copertura con ulteriori installazioni di antenne 4G. I piani sono di portare tale servizio anche nel Golfo del Messico, ma soprattutto di offrire in futuro sistemi di connessione capaci di integrare pienamente diverse tecnologie in un’unica soluzione per i clienti. Il primo esempio di questa filosofia è Orchestra, una rete a maglia dinamica (dynamic mesh network) che metterà insieme le reti geosincrone Elera (a banda L) e Global Xpress a banda Ka con i satelliti a bassa orbita e la rete terrestre 5G in un’unica rete integrata, capace di assicurare le migliori prestazioni per latenza e velocità di trasmissione e di aggirare ogni tipo di congestione.