Eutelsat OneWeb, che fa parte di Eutelsat Group, il primo operatore satellitare Geo-Leo al mondo, ha avviato una collaborazione con l’Imperial College di Londra a un progetto innovativo: valutare la possibilità di sfruttare la potenza della sua costellazione di satelliti in orbita bassa per consentire il monitoraggio globale del tempo spaziale, al fine di proteggere le operazioni satellitari e i sistemi di alimentazione, comunicazione, navigazione e trasporto.
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Rischi del “meteo” spaziale
Le mutevoli condizioni dello Spazio vicino alla Terra, note come “meteo” spaziale, rappresentano una minaccia per un’ampia gamma di tecnologie di uso quotidiano su cui le persone fanno affidamento. Le condizioni meteorologiche spaziali possono influenzare l’elettronica e le orbite dei satelliti, disturbare la ricezione delle comunicazioni e interrompere le reti elettriche sulla Terra, oltre a tanti altri rischi per i sistemi cruciali. Il monitoraggio globale del tempo spaziale è fondamentale non solo per mitigarne gli effetti in tempo reale, ma anche per migliorare la comprensione di come e perché si verificano questi rischi.
Partnership azienda-università
Per sviluppare questa nuova capacità innovativa, Martin Archer dell’Imperial College di Londra ha ottenuto una borsa di studio Ukri Future Leaders per lavorare con Eutelsat OneWeb. Insieme analizzeranno i dati raccolti dalle apparecchiature magnetometriche utilizzate a bordo dei satelliti per controllarne l’orientamento.
Questi sensori potrebbero anche essere in grado di rilevare minuscoli segnali magnetici dovuti al “meteo” spaziale. L’identificazione di questi segnali nei dati rivelerà gli schemi evolutivi precedentemente non osservati causati dal meteo spaziale a livello globale, consentendo di prevenire le interruzioni della tecnologia sia nello spazio che a terra e fornendo ai ricercatori preziose informazioni per migliorare le previsioni del meteo spaziale in futuro.
Mitigare i pericoli per la società
“Questa borsa di studio rivoluzionerà il monitoraggio del meteo spaziale sfruttando i dati provenienti dalle centinaia di satelliti in orbita intorno al nostro pianeta, grazie alla costellazione lanciata da Eutelsat OneWeb”, ha detto il Martin Archer, advanced research fellow dell’Imperial College di Londra: “Questa quantità di dati senza precedenti, distribuiti a livello globale nello Spazio, ci permetterà di monitorare il meteo spaziale meglio che mai, aumentando la nostra capacità di mitigare questo pericolo per la società. Inoltre, fornirà ai ricercatori osservazioni cruciali per svelare il funzionamento del meteo spaziale, migliorando la nostra capacità di prevederne gli effetti sulla nostra vita quotidiana”.
A proposito della collaborazione, Maurizio Vanotti, vice presidente new markets di Eutelsat OneWeb, ha aggiunto: “Crediamo che l’industria spaziale abbia la responsabilità di lavorare in modo sostenibile e di promuovere cause che possono contribuire positivamente a risolvere alcuni dei problemi più impegnativi del mondo”.