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Fiber in the sky, Thales Alenia Space completa la prima fase di studio del progetto HydRon

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Il gruppo di lavoro ha portato a termine le analisi per definire i requisiti di sistema, le architetture di rete e le tecnologie necessarie all’implementazione futura del network satellitare dell’Esa basato sulle comunicazioni laser

Pubblicato il 22 Lug 2021

Domenico Aliperto

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Thales Alenia Space ha completato con successo la prima fase di studio del progetto HydRon (High throughput optical satellite) dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Le comunicazioni laser stanno rivoluzionando le comunicazioni satellitari – si legge in una nota diramata dalla joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) – e la rete ottica HydRon dell’Esa collegherà senza interruzioni i sistemi satellitari con le reti terrestri in fibra ottica, migliorando la qualità e la copertura della connettività a disposizione dei cittadini europei. HydRon è una rete ottica per lo spazio ad alto rendimento e fa parte del programma ScyLight dell’Esa per una tecnologia di comunicazione laser sicura.

L’iniziativa contribuisce all’autonomia tecnologica dell’Europa nei servizi di connettività attraverso lo spazio (Fiber in the sky) e all’ampliamento delle proprie capacità verso nuove tipologie di servizi e applicazioni (Cloud in the sky, Ip Routing On-Board Satellite, capacità di servizio extra-territorio).

I risultati della prima fase

Questa prima fase, denominata HyPha Study, ha definito i requisiti di sistema e le relative architetture di rete, nonché le tecnologie necessarie all’implementazione futura. Successivamente saranno eseguite le attività volte alla realizzazione di dimostratori di volo Iod (In-Orbit Demonstrator) per collaudare e verificare le soluzioni di reti ottiche spaziali ad uso degli operatori satellitari e terrestri che opereranno nel relativo futuro mercato.

In questo studio Thales Alenia Space, forte della sua esperienza nelle tecnologie ottiche per lo Spazio sviluppate a Zurigo, ha coordinato un gruppo di lavoro composto da Telespazio (joint venture tra Leonardo 67% e Thales 33%) in qualità di Operatore Satellitare, Open Fiber quale operatore infrastrutturale “wholesale-only” che fornisce reti di accesso e trasmissione interamente in fibra ottica ad oltre 200 operatori in Italia, e la Scuola Superiore Sant’Anna quale ente accademico esperto di sistemi di comunicazione in spazio libero Fso (Free Space Optics).

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