Lancio da manuale per Hotbird 13G, il satellite di Eutelsat lanciato ieri da Cape Canaveral alle ore 1:22 locali (5:22 italiane) con un vettore Falcon 9 e che, dopo un volo di 35 minuti di volo, ha impiegato 3 ore per l’inizializzazione dei sistemi in vista del raggiungimento della propria orbita geostazionaria definitiva, a 13 gradi Est.
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Prendi tre e paghi due
Hotbird 13G segue il 13F, lanciato lo scorso 15 ottobre scorso e insieme rimpiazzeranno tre vecchi satelliti permettendo la visione di oltre un migliaio di canali televisivi direttamente nelle case di Europa, Nord Africa e Medio Oriente. I due satelliti gemelli permetteranno di ridurre i costi e offriranno anche caratteristiche avanzate in termiti di protezione e resilienza del segnale in ricezione.
Su piattaforma Eurostar Neo
Tecnicamente gli Hotbird 13 sono costruiti dalla Airbus Defence and Space e basati su un’architettura interamente elettrica, dall’alimentazione alla propulsione. Quest’ultima deriva dalla piattaforma Eurostar Neo frutto della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea e la stessa Airbus con l’obiettivo di spingere l’innovazione dell’industria satellitare europea.
A bordo l’Egnos Geo-4
L’Hotbird 13G trasporta a bordo anche qualcos’altro per parte dell’Esa: l’Egnos Geo-4, così come un altro satellite di Eutelsat, il 5 West B, ospita il Geo-3. Il compito dei due payload è, come indica il nome – Egnos sta per European Geostationary Navigation Overlay Service – rafforzare il sistema Gnss migliorando la precisione del posizionamento per il settore aeronautico, marittimo e del trasporto ferroviario, ma anche per l’agricoltura, la geomatica e la gestione del territorio.
Dedicato al volo civile
Tale importante affidamento è frutto di un accordo stabilito nel febbraio 2021 tra l’azienda francese e lo European Union Agency for the Space Programme (Euspa). Obiettivo di Eugenos è andare incontro agli standard della International Civil Aviation Organisation (Icao) e, in particolare, offrire ai velivoli di linea un posizionamento più preciso duranti le fasi più critiche come l’approccio prima dell’atterraggio.
Duplice obiettivo
“L’Eutelsat Hotbird 13G è ora sul percorso per raggiungere l’Hotbird 13F presso la nostra posizione maestra di 13 gradi Est. Contiamo anche di completare la rete Gnss per il nostro cliente di lungo termine, l’Unione Europea, e il nostro partner, l’Euspa. Le mie congratulazioni vanno a Eutelsat, Airbus e SpaceX per un altro lancio riuscito nell’orbita geostazionaria” ha affermato il ceo di Eutelsat, Eva Berneke.