Siglato un accordo per lo sviluppo di un progetto pilota sulla mobilità aerea avanzata tra l’Enac e il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio. L’obiettivo dell’intesa è di realizzare di un modello digitale che permetterà di testare soluzioni e regole innovative mediante l’utilizzo di droni.
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Un software per tre contesti geografici
Il progetto, ribattezzato “Digital Twin for Innovative Air Service” ricreerà in un software tre contesti geografici: uno urbano, uno sub-urbano e uno rurale. Per ciascun contesto, facendo leva sugli algoritmi generati dall’analisi dei dati, il modello effettuerà una valutazione puntuale dei fattori di rischio, simulando diversi gradi di complessità.
Lo studio delle aree prenderà in considerazione i rischi a terra, in aria e in relazione alla popolazione presente. Questi modelli consentiranno, nell’immediato futuro, di offrire servizi di mobilità innovativa, sia dal punto di vista della fattibilità regolamentare che dell’applicazione di nuove tecnologie, nel massimo rispetto della sicurezza.
Investimento da 5 milioni
Con un investimento da 5 milioni di euro, il Dipartimento per la trasformazione digitale e l’Enac mettono a disposizione, nei prossimi 18 mesi, uno strumento di riferimento per tutti gli stakeholder interessati a sviluppare soluzioni di mobilità aerea innovativa, intelligente e sostenibile, attraverso lo sfruttamento delle possibilità offerte dalla digitalizzazione e dall’automazione.
Butti: “Migliorerà la mobilità delle nostre città”
“Grazie a questo accordo – dice il sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti – lanciamo un nuovo importante progetto di ricerca e sviluppo al fianco di un’autorevole istituzione come Enac. I progetti innovativi che testiamo oggi sono gli strumenti che potrebbero rivoluzionare la mobilità del domani. La mobilità aerea avanzata, in particolare, sarà in grado di migliorare l’accessibilità e la mobilità delle nostre città, delle aree metropolitane e dei territori, ma anche la qualità dell’ambiente e della sicurezza per i cittadini. Per questo continueremo a coltivare la ricerca in un settore altamente strategico per lo sviluppo innovativo del Paese”.
Il futuro è già qui
“Il futuro è davvero arrivato – ha aggiunto il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma – e il nostro Paese è pronto a cogliere la sfida per essere protagonista dell’evoluzione digitale già in corso. Sono certo che dall’unione delle professionalità del Dipartimento che fa capo al sottosegretario Butti, con quelle del nostro ente, emergeranno risultati importanti per ridisegnare la mobilità urbana dei prossimi anni”.