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Comunicazioni satellitari in orbita bassa, i primi passi della Cina



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Al via il progetto “Thousand Sails” di Shanghai Spacecom Satellite Technology. In orbita i primi 18 mezzi. Il primo stadio conterà su 1.296 satelliti, e 648 saranno lanciati entro la fine del 2025

Pubblicato il 7 ago 2024



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Disco verde al progetto “Thousand Sails” della Shanghai Spacecom Satellite Technology (Ssst). La Cina, infatti, ha lanciato con successo il primo gruppo di 18 satelliti per la megacostellazione di comunicazioni in orbita terrestre bassa.

18 satelliti in orbita

Un razzo Long March 6A è decollato dal Taiyuan Satellite Launch Center, nel nord della Cina. La China Aerospace Science and Technology Corporation (Casc) ha annunciato il successo del lancio.

Lo stadio superiore del Long March 6A ha lanciato 18 satelliti Qianfan (“Mille Vele”) a schermo piatto in orbita polare per conto della Ssst.

Mega costellazione

La Spacecom Satellite Technology prevede che la prima fase della costellazione sia composta da 1.296 satelliti, dei quali 648 saranno lanciati entro la fine del 2025 per fornire una copertura di rete regionale, mentre per quest’anno il numero si fermerà a 108. Ciascun lancio prevede un minimo di 36 e un massimo di 54 satelliti. Quando sarà completa, la costellazione sarà di oltre 14.000 satelliti multimediali a banda larga in orbita terrestre bassa.

Sfida a Starlink

La costellazione Thousand Sails mira a fornire un accesso globale a Internet e la sicurezza dei dati. È uno dei due sistemi cinesi previsti per sfidare i progetti statunitensi, tra cui la costellazione Starlink di Elon Musk. Thousand Sails ha anche lo scopo di assicurarsi slot orbitali e frequenze limitate.

L’esercito cinese ha notato le potenziali applicazioni militari di tali costellazioni, citando l’uso dei satelliti per la difesa dell’Ucraina dall’invasione della Russia.

Conquista dello Spazio

Lo scorso febbraio la Ssst aveva annunciato di aver raccolto 943 milioni di dollari per la costruzione della costellazione. Fondato nel distretto Songjiang di Shanghai nel 2021, questo progetto per la megacostellazione è sostenuto anche dal governo locale.

La missione Thousand Sails è solo un tassello di un più ampio piano per la conquista dello Spazio per usi commerciali da parte delle aziende di Shanghai. Tra gli obiettivi c’è la promozione di veicoli di lancio di medie e grandi dimensioni. Si punta inoltre a rafforzare lo sviluppo di tecnologie satellitari integrate per comunicazioni, navigazione e telerilevamento. Shanghai mira a creare un’industria dell’informazione spaziale del valore di oltre 28,2 miliardi di dollari entro il 2025.

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