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Banda ultralarga mobile via satellite, AT&T rafforza l’alleanza con Ast SpaceMobile

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La connettività non terrestre approda sugli smartphone per garantire il segnale anche nelle aree più remote. In estate i primi cinque satelliti commerciali. Chris Sambar, capo delle reti della telco americana sarà presto nominato nel consiglio di amministrazione della space company

Pubblicato il 17 Mag 2024

AST SpaceMobile Satellite

Le due società del Texas, At&t e Ast SpaceMobile, hanno stipulato un accordo per fornire una rete a banda larga spaziale diretta ai normali telefoni cellulari. L’alleanza commerciale tra l’operatore telefonico e l’azienda costruttrice di satelliti si estenderà fino al 2030. In precedenza le compagnie collaboravano già nell’ambito di un memorandum d’intesa. Non si tratta di un piccolo passo, ma di un gigantesco balzo verso una maggiore connettività per i consumatori e le imprese di tutto il Paese.

Quest’estate i primi satelliti

Quest’estate, Ast SpaceMobile, con sede a Midland, prevede di consegnare i suoi primi satelliti commerciali a Cape Canaveral per il lancio in orbita terrestre bassa. Questi cinque satelliti iniziali contribuiranno a rendere possibile un servizio commerciale che è stato precedentemente dimostrato con diverse tappe fondamentali. Queste prime tappe del settore nel 2023 includono la prima chiamata vocale, Sms e videochiamata via spazio tra gli smartphone di tutti i giorni.

Copertura satellitare negli States

Le due aziende hanno intrapreso questo percorso insieme dal 2018. At&t continuerà a essere un collaboratore fondamentale in questa innovativa soluzione di connettività. Chris Sambar, head of network di At&t, sarà presto nominato nel consiglio di amministrazione di AstSpaceMobile. La società telefonica statunitense con sede a Dallas continuerà a collaborare direttamente per sviluppo, collaudo e risoluzione dei problemi di questa tecnologia per contribuire a rendere possibile la copertura satellitare degli Stati Uniti continentali.

Tecnologia direct-to-mobile

“La tecnologia direct-to-mobile basata sullo Spazio è progettata per fornire connettività ai clienti completando e integrando la nostra rete mobile esistente – ha dichiarato Jeff McElfresh, chief operating officer di At&t -. Questo accordo è il passo successivo della nostra leadership nel settore, che consiste nell’utilizzare le tecnologie satellitari emergenti per fornire servizi ai consumatori e in luoghi in cui la connettività non era precedentemente possibile”.

Servizi senza interruzioni

“La collaborazione con At&t ha aperto la strada per sbloccare il potenziale della banda larga cellulare basata sullo Spazio direttamente sugli smartphone di tutti i giorni. Siamo entusiasti di consolidare la nostra collaborazione attraverso questo importante accordo”, ha affermato Abel Avellan, fondatore, presidente e amministratore delegato di Ast SpaceMobile. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è portare un servizio affidabile e senza interruzioni a consumatori e aziende in tutti gli Stati Uniti, trasformando il modo in cui le persone si connettono e accedono alle informazioni”.

Nuove regole della Fcc

Intanto, sempre sul fronte della connettività negli Stati Uniti, la Fcc (Federal Communications Commission) ha detto sì alle regole per fissare un nuovo quadro normativo (il primo al mondo) per la copertura supplementare dallo Spazio (SCS – Supplemental coverage from space), ovverosia per sfruttare la tecnologia satcom per estendere la portata delle reti wireless alle aree remote. Questa regolamentazione permetterà di siglare partnership tra le telco e gli operatori satellitari per garantire che gli utenti di smartphone di superare il digital divide.

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