Sorgerà al Centro Spaziale del Fucino il centro di controllo della nuova costellazione di satelliti europea Iris 2 per le connessioni Internet: lo ha annunciato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in visita al centro, nell’evento organizzato da Telespazio (joint venture Leonardo-Thales) e Leonardo. “Si tratta di un investimento di 50 milioni di euro con circa 200 nuovi occupati, che di fatto raddoppierà l’attuale Centro spaziale”, ha detto Urso. E ha aggiunto che lo Spazio è un settore “fondamentale non solo per lo sviluppo economico dell’Italia” e “entro aprile il Paese avrà la sua legge nazionale già approvata con la manovra economica del 2024 a dicembre scorso”.
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G7 di Verona sullo spazio
Sempre guardando ai prossimi appuntamenti. il ministro Urso ha sottolineato che “la prima ministeriale del G7, che si svolgerà a Verona il 14 marzo, sarà sull’industria e sullo spazio”, perché “industria a spazio sono diventati fondamentali per quanto riguarda la sicurezza dell’Occidente, e sarà un’occasione per confrontarsi con le altre grandi democrazie”. Inoltre, ha concluso “sappiamo che lo spazio e la colonizzazione di esso è il futuro dell’umanità e noi vogliamo che l’Italia abbia un ruolo da leader in questo. Il 2024 per l’Abruzzo e per l’Italia, sarà l’anno dello spazio”.
Centro del Fucino raddoppia
“Questo nuovo centro spaziale – ha spiegato Urso – è il secondo e significativo centro che sorge al Fucino insieme al preesistente centro Galileo. Di fatto questo centro viene raddoppiato grazie al lavoro, realizzato in sede europea, dal Governo e dalle aziende del Gruppo Leonardo”. Urso ha inoltre rilevato che l’Italia ha ottenuto “che il principale centro di controllo europeo per la costellazione Iris 2 sia individuato in Italia, mentre gli altri 2 sono in Francia, a Tolosa, e in Lussemburgo”.
La costellazione Iris 2
Il programma Iris 2 (Infrastructure for resilience, interconnectivity and security by satellite) è il nuovo sistema di connettività sicura europeo, lanciato recentemente dalla Commissione europea e che sarà basato su una costellazione di satelliti multi-orbitali e multi-frequenza. Iris 2 mira a dotare governi, imprese e cittadini di una nuova infrastruttura di connettività sicura e resiliente, sostenendo al contempo l’autonomia e la sovranità digitale dell’Unione europea.
Iris 2 fornirà servizi commerciali nell’interesse delle economie e delle società europee. Con l’assegnazione al sito del Fucino della funzione di controllo del sistema, l’infrastruttura andrà ad ampliare l’attuale impegno a supporto della Commissione europea all’interno del Centro spaziale, che già oggi ospita il Centro di controllo Galileo, il servizio di navigazione e posizionamento valorizzando ulteriormente la regione Abruzzo. Questo passo conferma la centralità di Telespazio con il Gruppo Leonardo e del Centro spaziale del Fucino nella strategia ed economia spaziale nazionale ed europea.
Pilastro della sicurezza nazionale
Il Centro spaziale del Fucino “è un’infrastruttura critica del nostro Paese, che garantisce una serie di funzionalità e operatività che riguardano aspetti rilevanti della sicurezza nazionale”, ha affermato l’amministratore delegato di Telespazio, Luigi Pasquali. Per Franco Ongaro, chief space business officer di Leonardo, i servizi satellitari “sono la parte più importante della crescita futura della space economy. Da inizio di quest’anno consolidiamo Telespazio all’interno dei conti dell’azienda”.