L’ANNUNCIO

Spazio e intelligenza artificiale, Urso: “A Torino un G7 ad hoc”

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Il ministro delle Imprese punta sul capoluogo piemontese che con il nuovo Centro nazionale per l’AI e la Città dell’aerospazio si candida a capitale nazionale delle nuove frontiere dell’innovazione. Il Governatore Cirio: “Consolidiamo la nostra vocazione produttiva a beneficio della regione e di tutto il Paese”

Pubblicato il 17 Ott 2023

Adolfo Urso

“Uno dei G7, che mi auguro si possa tenere qui a Torino e che il mio ministero dovrà organizzare, è dedicato all’intelligenza artificiale, all’economia digitale e allo Spazio”. Lo ha annunciato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante l’intervento all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Torino.

Il ministro Urso ha anche aggiunto che il Centro di intelligenza artificiale nazionale sarà subito operativo a Torino: “Abbiamo finalmente definito lo statuto che permetterà di attivare subito il Centro e darà impulso all’attività di Torino e alla sua capacità di guidare il processo di trasformazione che non deve intimorirci”. Urso ha ricordato che il Centro avrà un finanziamento di 20 milioni all’anno, sebbene non ci sia ancora una sede.

Intelligenza artificiale nella manovra

Il ministro ha poi spiegato che ‘’l’intelligenza artificiale è uno degli argomenti contenuti nella manovra. Il mio ministero, nel delineare quella che è la strategia per il futuro, ha individuato due collegati alla manovra. Il primo riguarda l’intelligenza artificiale e le tecnologie di frontiera (meccanica quantistica, blockchain, metaverso). Un disegno di legge collegato alla legge finanziaria che si enucleerà compiutamente nel prossimo anno secondo i percorsi più celeri’’.

Una legge sullo Spazio

Urso ha sottolineato che ”il secondo ddl che il mio dicastero ha presentato nella Nadef e quindi nella manovra è quello che riguarda la space economy. Insieme a questo ovviamente dobbiamo realizzare un impianto legislativo sullo Spazio che altri Paesi europei hanno e che l’Italia non ha mai avuto, ma che avrà nel prossimo anno. E questo ci permetterà di governare anche la grande avventura e la colonizzazione dello spazio, che passa anche attraverso l’attività di privati”.

Italia protagonista dell’Esa

L’Italia è sempre stata una grande potenza spaziale, ed è ancora oggi la sesta economia spaziale”, ha rimarcato Urso: ”Abbiamo messo risorse come mai si erano viste. Il primo atto del mio dicastero sullo spazio è stato sancito a Parigi durante il vertice dell’Agenzia spaziale europea, in cui abbiamo destinato 3,1 miliardi, una cifra mai vista, pari quasi a quanto quello che ha destinato la Francia e poco meno dei 4 miliardi destinati dalla Germania. Siamo uno dei principali attori dell’Agenzia spaziale europea”.

Piemonte “regno” dell’aerospazio

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sul Centro di Intelligenza artificiale ha affermato che “il via libera allo statuto e l’avvio imminente del Centro rappresentano un’ottima notizia e l’ulteriore tassello di quel processo di innovazione e trasformazione industriale che questo territorio sta attraversando per consolidare la sua vocazione produttiva a beneficio del Piemonte e di tutto il Paese”.

Il Piemonte, infatti, è la regione italiana leader dell’industria aeronautica e spaziale con 350 aziende, oltre 22mila addetti e 7 miliardi di fatturato. Non a caso, a Torino nascerà la Città dell’Aerospazio.

Transizione digitale e green

In una dichiarazione congiunta Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte; Giorgio Marsiaj, presidente dell’Unione Industriali di Torino; Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio di Torino; Fabrizio Cellino, presidente dell’Api Torino, e Nicola Scarlatelli, presidente della Cna Torino, commentando le parole del ministro Urso, hanno detto che il doppio annuncio sul G7 per lo Spazio e sul Centro di intelligenza artificiale certificano la “tenacia e qualità del lavoro svolto in questi anni a favore del tessuto tecnologico piemontese. Un passaggio cruciale per accelerare la doppia transizione, ambientale e digitale, che aspetta le imprese che sono pronte a raccogliere questa sfida e a farla diventare un’opportunità concreta”.

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