STRATEGIE

Space economy Emilia-Romagna, 2,6 milioni per 9 imprese del territorio

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Lo stanziamento sosterrà progetti dalla miniaturizzazione dei satelliti fino alla simulazione e controllo di infrastrutture in situazioni estreme. L’assessore Colla: “L’obiettivo è quello di rafforzare l’offerta di ricerca, coinvolgendo nuovi ricercatori e favorendo la qualificazione delle filiere produttive”.

Pubblicato il 29 Nov 2023

Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico, green economy, lavoro, formazione, XI legislatura

Via libera della Regione a 2,6 milioni di euro per sostenere la space economy in Emilia Romagna. I fondi sono destinati a nove aziende locali del settore spaziale. Con questi soldi, le imprese del territorio potranno sviluppare progetti che vanno dalla miniaturizzazione dei satelliti fino alla simulazione e controllo di infrastrutture in situazioni estreme.

Fondi per grandi aziende e Pmi

Questi finanziamenti sono destinati a grandi aziende e Pmi emiliano-romagnole che hanno risposto al “bando per progetti di ricerca nell’ambito dell’aerospace economy e della progettazione di infrastrutture critiche”, spiega la Regione in una nota. Progetti che porteranno investimenti complessivi per 6,7 milioni di euro e che si rivolgono prioritariamente ai settori dell’aerospazio e della progettazione di infrastrutture critiche ma, allo stesso tempo, prevedono applicazioni e ricadute “terrestri” su vasta scala. Tant’è che ciascuna delle attività è realizzata in collaborazione con strutture di ricerca accreditate, dalle Università ai Tecnopoli fino alla Rete alta tecnologia dell’Emilia-Romagna.

Rafforzare la ricerca

L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, dice che “l’obiettivo è quello di rafforzare l’offerta di ricerca, coinvolgendo nuovi ricercatori e favorendo la qualificazione delle filiere produttive regionali, attraverso un’elevata capacità brevettuale, lo sviluppo di tecnologie di frontiera, l’implementazione di soluzioni innovative e l’impatto sociale e occupazionale nei territori”.

Dalla medicina alla Smart City

“In orbita – sottolinea la Regione in un comunicato – si potranno sviluppare e testare materiali schermanti contro le radiazioni cosmiche che potranno poi vedere ulteriori applicazioni nel campo della radioprotezione e della terapia contro il cancro. E in assenza di gravità, servizi di monitoraggio a distanza e in tempo reale della salute degli astronauti da utilizzare poi su larga scala per i pazienti sulla Terra”. E ancora: “Lo sviluppo di un dispositivo di presidio medico da utilizzare nel trasposto con elisoccorso di pazienti traumatizzati, che potrebbe aprire la strada a droni specializzati in soccorso nei futuri scenari di Smart City”. Inoltre, “un sistema di controllo di volo per velivoli a decollo verticale, che migliorerà notevolmente la sicurezza umana nelle applicazioni pericolose (incendi, terremoti alluvioni e aree con radiazioni nucleari) in cui sono attualmente in uso elicotteri con equipaggio.

Partnership con Axiom Space e Nasa

L’assessore Colla ricorda che la Regione Emilia Romagna di recente ha organizzato missioni in Giappone e negli Usa con tappe a Washington e a Houston. E sottolinea che proprio nella missione in Texas si sono avviate collaborazioni in un settore fortemente strategico e dove è stata definita la partecipazione di quattro aziende regionali – Barilla, Dallara Automobili, Tecnogym e Gvm Care & Research – alla prima stazione orbitante privata, alla cui realizzazione è impegnata la società statunitense Axiom Space, con la collaborazione scientifica della Nasa.

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