L’INTERVENTO

Leonardo, Cingolani: “Norme non al passo con l’innovazione tecnologica”



Indirizzo copiato

“La tecnologia avanza più velocemente della nostra capacità di regolamentarla”. Emblematico il caso delle auto a guida autonoma: già tecnicamente pronte ma inutilizzabili. E serve uno scatto sul modello culturale. “Non c’è tempo da perdere, ci sarà sempre un Elon Musk che inventa una cosa nuova e il gap si allargherà sempre più”

Pubblicato il 27 set 2024



cingolani leonardo

La tecnologia avanza più velocemente della nostra capacità di regolamentarla. Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, nel corso dell’Assemblea di Confindustria Alto Adriatico, a Gorizia, ha citato come esempio le auto a guida autonoma, già tecnicamente pronte ma inutilizzabili per mancanza di norme adeguate. Secondo Cingolani, questo paradosso nasce dal fatto è che “la tecnologia segue una legge di mercato, una legge industriale che è troppo veloce per la capacità cognitiva dell’essere umano”.

Cambiamenti superveloci

Il capitale umano “non è importante oggi, lo è sempre stato. Oggi è più importante, perché? Perché prima i cambiamenti avvenivano in decine di anni, a volte non bastavano una o due vite di una persona, ora avvengono in pochi anni – ha aggiunto l’Ad del colosso italiano dell’aerospazio e della difesa -. Tuttavia, i ragazzi studiano sugli stessi programmi di decine di anni fa, ma il mondo tecnologico è completamente cambiato. Anche la vita dei lavoratori è completamente diversa, perché in una vita lavorativa, 20-30 anni, si vedono tre o quattro cambiamenti epocali“.

Musk e i pionieri tech

Quando si parla di capitale umano, ha continuato Cingolani, “dobbiamo avere uno scatto di coscienza e capire che l’adeguamento del modello culturale, così come la collaborazione tra privato e industria, deve avvenire in tempi rapidi. Perché non abbiamo tempo da perdere. Ci sarà sempre un Elon Musk, una persona che inventa una cosa nuova e il gap si allargherà sempre più. Questo è un tema importante, che riguarda anche l’industria. Abbiamo dato tecnologie fuori, gli altri hanno imparato e ora ci troviamo indietro”.

Articoli correlati

Articolo 1 di 3