Eutelsat si aspetta un fatturato inferiore al previsto e, a fronte di una previsione di 1,15 miliardi di euro, si manterrà in una forbice compresa tra 1,11 e 1,13 miliardi per l’anno fiscale 2021-2022 che si conclude il 30 giugno. L’azienda francese contava di limitare il calo rispetto all’esercizio precedente (1,23 miliardi), invece gli effetti del Covid-19 sulla produzione e sulla catena dei fornitori ha ritardato alcuni programmi come la consegna del Konnect VHTS e dell’Eutelsat 10B al 2023 causando un calo nel business della connettività.
Nella seconda metà del 2021 il fatturato si è attestato a 572 milioni di euro (-4,7%), di questi il business Broadcast vale 351 milioni (-7,5%) e quello dei servizi governativi 74 milioni (-3,8%). Per il primo il rallentamento è dovuto in parte al generale andamento del settore in Europa, per il secondo al ritiro dall’Afghanistan che ha ridotto il fabbisogno di tali servizi da parte dell’esercito americano. Scende anche la telefonia mobile (37 milioni, -9,8%), ma si attende l’effetto del satellite Eutelsat Quantum, in servizio dalla fine del 2021. In salita invece il giro d’affari prodotto dalle telecomunicazioni terrestri in Francia e Italia (30 milioni, +37,3%).
Le conseguenze di tali dati di bilancio è un calo del 10% dell’Ebitda (436 milioni) e che gli obiettivi del 2022-2023 non sono più raggiungibili, ma che la crescita riprenderà nell’esercizio successivo quando alcuni asset andranno a regime e gli effetti della pandemia sulla catena di fornitura si sarà esaurito. Tale fattore sta influenzando tutti gli operatori satellitari. Sono coinvolte anche Thales Alenia Space e la canadese Telesat, entrambe fornitrici di Eutelsat per i satelliti a bassa orbita. Anche l’americana Viasat e la Boeing stanno fronteggiando i ritardi dovuti al Covid-19.
Intanto Eutelsat è salita al 22,9% in OneWeb che, con il completamento della propria costellazione entro l’anno, dovrebbe imprimere una spinta sensibile ai conti dell’azienda condotta da Eva Berneke dall’inizio del 2022. “Sebbene abbiamo ribassato meccanicamente le nostre aspettative di fatturato nel medio termine sulla base della disponibilità ritardata di capacità – ha detto il neo amministratore delegato – sono sicura che abbiamo in corso elementi che ci permetteranno il ritorno alla crescita a partire dall’anno fiscale 2023-2024 e di continuare ad offrire un valore di lungo termine a tutti i nostri azionisti”.