Una partnership sulla mobilità aerea è stata siglata tra Puglia-Montenegro-Albania per costruire nuove opportunità per piccole e medie imprese e startup che all’interno di questi territori operano, attraverso nuove sperimentazioni e nuove opportunità nell’utilizzo dei droni per le attività di protezione civile, sanitaria, dell’agricoltura di precisione e di controllo del territorio.
È questo l’obiettivo che è stato illustrato nella cornice della sala multimediale del Dipartimento di fisica dell’Università di Bari, durante la conferenza di apertura del progetto Softmove, co-finanziato dal Programma Interreg Ipa South Adriatic 2021-2027. Questo progetto vede in prima fila il Distretto Tecnologico Aerospaziale (Dta) che è capofila; l’incubatore di startup montenegrino Nvu Digital Den; l’Autorità Statale Albanese per l’Informazione Geospaziale Asig.
Particolare attenzione è stata dedicata dal Dta al ruolo dell’infrastruttura di ricerca e sperimentazione Grottaglie Airport Test Bed e dell’incubatore di startup Esa Business Incubation Centre Brindisi nello sviluppo dell’industria dei droni nella regione.
Indice degli argomenti
Collaborazioni transnazionali
Il progetto Softmove si propone di costruire relazioni e collaborazioni transnazionali che promuovano l’uso dei droni, con un focus sulle operazioni e sull’implementazione di servizi aerei innovativi e sull’uso dei servizi spaziali, in modo che possa rispondere ai bisogni dei cittadini nelle future smart cities dell’area Ipa. Il rafforzamento delle conoscenze e delle capacità è cruciale per migliorare le competenze dell’area del Sud Adriatico nell’utilizzo delle tecnologie dei droni e proporre soluzioni ai problemi delle smart cities. Lo sviluppo del know-how sugli Unmanned Aerial Systems potrà generare un impatto economico positivo sull’industria locale, grazie alla partecipazione attiva di startup e pmi che potranno mettere a fattor comune tecnologie e competenze interdisciplinari.
Opportunità di sviluppo
Il presidente del Dta, Giuseppe Acierno, sottolinea che “Softmove favorirà il consolidamento della collaborazione avviata da qualche anno con partner albanesi e montenegrini. Siamo contenti di poter collaborare e trasferire tecnologie avanzate in aree i cui legami commerciali e culturali con la Puglia e con l’Italia hanno radici profonde. Partendo da queste basi si possono costruire opportunità di consolidamento e sviluppo nelle nuove forme di mobilità aerea”.