L’OPERAZIONE

Aerospazio, Poggipolini sbarca negli Usa: via all’acquisizione di Houston Precision Fasteners

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L’azienda del Bolognese scommette sulla texana attiva nella produzione di fissaggi critici e speciali, stampati a caldo, e di componenti meccanici di precisione e che vanta clienti del calibro di SpaceX, Blue Origin, Boeing, Lockheed Martin, Bombardier Aerospace, Axiom, Northrop Grumman, Bell. Finanziamento da 8 milioni da UniCredit e Sace

Pubblicato il 20 Feb 2024

poggipolini

Poggipolini entra nel mercato Usa, rilevando Houston Precision Fasteners (Hpf). L’azienda con sede a San Lazzaro di Savena (Bologna), attiva nella progettazione e fabbricazione di fissaggi e componenti di precisione in titanio e leghe speciali d’acciaio per automotive e aerospaziale, acquisisce la società texana. 

Accordo siglato

Già firmato l’accordo che permetterà all’azienda bolognese di perseguire un posizionamento in mercati internazionali, innovativi e strategici come quelli dell’aerospazio e della Difesa. L’azienda Hpf di Houston è infatti attiva nella produzione di fissaggi critici e speciali, stampati a caldo, e di componenti meccanici di precisione, con clienti come SpaceX, Blue Origin, Boeing, Lockheed Martin, Bombardier Aerospace, Axiom, Northrop Grumman, Bell.

Puntare sull’innovazione

“Raggiungere un posizionamento transatlantico è fondamentale per continuare a crescere in un mercato così strategico e che oggi rappresenta il nostro core business – afferma Michele Poggipolini, ceo di Poggipolini – si tratta di un passo importante per una Pmi italiana. Siamo pronti a cambiare gli scenari”. Mark Hahn, ceo di Houston Precision Fasteners, aggiunge: “Unire le forze con il gruppo Poggipolini rende entusiasti il nostro team e i nostri clienti. Abbiamo numerose somiglianze con il gruppo bolognese e, insieme, siamo pronti ad accelerare una visione condivisa dell’innovazione”.

Sostegno di UniCredit e Sace

UniCredit e Sace sostengono il Gruppo Poggipolini il questa operazione. La banca, infatti, ha erogato un finanziamento di 8 milioni di euro per l’acquisizione di Hpf, competitor texano da 15 milioni di fatturato attivo nei sistemi di fissaggio. L’operazione, supportata al 50% dalla garanzia di Sace, ha una durata di 7 anni, di cui uno di pre-ammortamento. L’acquisizione di Hpf, realtà con circa 80 dipendenti e uno stabilimento produttivo a Houston di 5mila metri quadrati a 40 miglia dallo Space Center della Nasa, apre le porte degli States, primo mercato mondiale dell’industria aerospaziale e della difesa, alla storica azienda bolognese.

Eccellenza made in Italy

“Il nostro supporto al Gruppo Poggipolini in questa importante operazione di sviluppo internazionale conferma, ancora una volta, la nostra vicinanza alle eccellenze produttive del territorio”, dice Andrea Burchi, regional manager Centro Nord UniCredit. Maria Luisa Miccolis, director sales pmi di Sace, spiega quanto sia importante essere a fianco delle “eccellenze del made in Italy, soprattutto in settori strategici come l’automotive e l’aerospace ad elevato contenuto tecnologico e innovativo”.

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