Anche il Bahrein firma gli Artemis Accords ed è ufficialmente la 17ma nazione ad unirsi agli accordi che fissano il quadro della cooperazione per l’esplorazione civile e l’uso pacifico di Luna, Marte, comete e asteroidi per scopi pacifici. L’intesa è stata firmata lo scorso 2 marzo da Mohamed Al Aseeri, amministratore delegato della National Space Science Agency (Nssa) in occasione del secondo vertice bilaterale che si è tenuto a Washington D.C. tra gli Usa e la nazione mediorientale, la cui delegazione era condotta dal primo ministro, il principe ereditario Salman bin Hamad Al Khalifa. La notizia tuttavia è stata diffusa dalla Nasa e dal Dipartimento di Stato americano solo il 7 marzo.
Il Bahrein è il secondo stato arabo, dopo gli Emirati Arabi Uniti, il terzo assoluto nel 2022 dopo la Romania e Israele, a firmare gli Artemis Accords. L’Italia è nel novero delle nazioni fondatrici che hanno sottoscritto gli accordi il 13 ottobre 2020 insieme a Usa, Australia, Canada, Giappone, Lussemburgo, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito. Anche l’Ucraina ha già firmato mentre Francia ed India ci stanno pensando. Gli Artemis Accords hanno come fondamento legislativo l’Outer Space Treaty dell’Onu del 1967 e non implicano automaticamente la partecipazione all’omonima missione, capeggiata dalla Nasa, che punta a riportare l’uomo sulla Luna nel 2025 dopo oltre 50 anni.
L’Nssa del resto è una giovane, anzi giovanissima, agenzia visto che è stata costituita nel 2014 e la sua prima missione risale a qualche mese fa, con il lancio in dicembre del suo primo satellite, il Light-1, sviluppato insieme agli Emirati Arabi Uniti e messo in orbita grazie ad un vettore Dragon di SpaceX in occasione di una missione di rifornimento presso la Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Il satellite, con struttura a tre cubi, è diventato operativo a febbraio e il suo scopo è studiare i lampi di raggi Gamma prodotti nell’atmosfera. L’Nssa tuttavia punta a crescere, proprio attraverso programmi di cooperazione che hanno scopi scientifici e di osservazione.
“È un grande piacere per me vedere che, attraverso la firma degli Artemis Accord, il Bahrein ha mostrato il proprio impegno per l’esplorazione pacifica dello spazio” ha dichiarato l’amministratore della Nasa, Bill Nelson. Mike Gold, che ha collaborato alla stesura del trattato appena sottoscritto dalla nazione mediorientale, ha dichiarato che “il Bahrein è un esempio eccellente di come gli Accordi stiano allargando i benefici di Artemis ad un nuovo e differente gruppo di partner internazionali. Ora più che mai – ha commentato l’ex amministratore associato dell’agenzia spaziale statunitense e ora vice presidente esecutivo di Redwire Space – il mondo ha bisogno di un impegno globale per norme di comportamento pacifiche che gli Accordi rappresentano e applaudo il Dipartimento di Stato, la Nasa e il vice presidente in particolare per prestare attenzione a tale questione che conserva la luce della speranza e dell’ottimismo che l’esplorazione globale dello spazio rappresenta facendola splendere così brillantemente anche in tempi bui come questi”.