“Torino è una capitale dell’aerospazio perché è dall’inizio degli anni ’60 che ci lavora. Il settore, solo negli ultimi due anni, è passato da 20 mila a 35 mila addetti. Oggi la città si qualifica come un centro a livello spaziale unico in tutta Europa. E sarà all’avanguardia per tutti i prossimi 50 anni”.
Così il presidente della Fondazione Amma, Stefano Serra, nel suo intervento a margine dell’inaugurazione della mostra “Università, Politecnico e industria piemontese per l’aeronautica: dalle origini allo spazio” organizzata all’interno del programma “Torino Capitale della cultura d’impresa”.
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Una città tra scienza e industria
La rassegna espositiva (ingresso gratuito), aperta nelle sale del Centro Storico Fiat del capoluogo piemontese fino al 26 marzo, è promossa e organizzata dalla Fondazione Amma, “costola” dell’Unione industriali di Torino, a conclusione dell’anno di celebrazioni del centenario dell’aeronautica militare italiana.
“Abbiamo realizzato un progetto espositivo tra eredità storica e sguardo al futuro, con l’obiettivo di raccontare un cammino che si sviluppa lungo un arco temporale di 115 anni, durante i quali Torino e il suo tessuto scientifico e produttivo hanno avuto e continuano ad avere un ruolo di primo piano – afferma Serra -. Ruolo che la consacra oggi capitale dell’aerospazio, grazie a quanto quotidianamente avviene nelle fabbriche del suo territorio, capaci di trainare lo sviluppo di tutta l’industria aeronautica e aerospaziale italiana, proseguendo il lavoro iniziato oltre un secolo fa”.
Il ruolo della Fondazione Amma
“Creata nel 2021 per custodire il patrimonio industriale costruito in oltre 100 anni di vita – aggiunge – la Fondazione Amma ha come primario scopo proprio la promozione di iniziative di questo genere, capaci di valorizzare le politiche industriali del Piemonte e stimolarne lo sviluppo, lavorando al fianco delle istituzioni e delle organizzazioni economiche, politiche, sociali e culturali”.