L’intelligenza artificiale e il cloud per migliorare e rendere più facile l’uso del satelliti per l’osservazione della Terra secondo il modello di fruizione “as a service”. È quanto permetterà di fare I*Star, il servizio la cui idea proviene dal programma di incubazione InCubed del Φ-lab dell’Esa e che per l’Agenzia Spaziale Europea sarà realizzato da Telespazio.
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Capire le preferenze
L’I*Star utilizza algoritmi di deep e machine learning per raccogliere e comprendere preferenze degli utenti in merito a piattaforme satellitari, sensori, argomenti, aree di interesse e tipologie di prodotti, garantendo anche a utilizzatori non specializzati la possibilità di effettuare richieste di acquisizioni di dati specifici dai satelliti in orbita, senza doversi rivolgere a chi gestisce le diverse missioni satellitari, dunque senza intermediazioni che comportano costi e tempo.
Più facile per i neofiti
Richiedere nuove acquisizioni di dati dalle costellazioni satellitari per l’osservazione della Terra diventerà così semplice, efficiente e tempestivo. A trarne maggiore beneficio saranno le nuove categorie di utilizzatori come le start-up, aziende spaziali in cerca di soluzioni intelligenti o istituzioni e agenzie spaziali interessate a ridurre i costi e promuovere l’uso delle proprie infrastrutture spaziali. In poche parole: lo spazio diventerà ancora più accessibile.
Più velocità in ogni ambito
Oltre a garantire costi inferiori e un più facile accesso ai dati, L’I*Star può velocizzare i tempi di risposta e, in caso di calamità naturali, può supportare le autorità locali e i dipartimenti di protezione civile in modo più efficiente ed efficace L’I*Star è una modalità di servizio che potrà essere adattata a qualsiasi segmento di terra ed è applicabile ad altri domini spaziali, come quello dello Space Domain Awareness, o quello del monitoraggio degli oggetti in orbita. Si tratta di attività che diventeranno sempre più importanti per garantire la sostenibilità dell’accesso allo spazio.
L’intelligenza artificiale è la chiave
“I*Star si basa sull’idea che l’intelligenza artificiale sia un fattore chiave per sviluppare nuove metodologie di sfruttamento di dati di osservazione della Terra. Il miglioramento dell’usabilità e dell’accesso per una comunità di utenti sempre più ampia aiuterà a rinvigorire dal punto di vista commerciale il settore, fornendo opportunità di mercato sia per gli operatori downstream che per quelli istituzionali” ha commentato Michele Castorina, responsabile del Φ-lab Invest Office dell’ESA.
Dalle start-up al mercato
“Con I*Star introduciamo una soluzione innovativa nel segmento terrestre dell’osservazione della Terra, dando la possibilità agli utenti, in base alle loro necessità, di richiedere prodotti di geoinformazione riducendo al minimo la necessità di conoscere missioni specifiche o di avere competenze operative. Siamo orgogliosi che il programma InCubed dell’Agenzia Spaziale Europea abbia riconosciuto il nostro nuovo approccio consentendoci di portare I*Star sul mercato” ha dichiara Marco Brancati, responsabile Innovation and Technical Governance di Telespazio.