Un drone allunga il suo braccio robotico e consegna materiale sanitario in modalità no-contact al 100%, rispettando gli standard di sicurezza richiesti in ambito ospedaliero. E’ il punto di arrivo di CO-De-19, il progetto sperimentale in corso di attuazione per l’Agenzia Spaziale Europea. Lo effettuano e-Novia, fabbrica di imprese deep tech operante in Collaborative Mobility, Humanized Machines e Augmented Human, e l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale degli Spedali Civili di Brescia.
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Gli obiettivi del progetto sperimentale
L’obiettivo è di rispondere a diverse problematiche evidenziate dal Covid-19, che impone di minimizzare i contatti personali e di mantenere la distanza sociale al fine di ridurre la diffusione da virus.
L’azienda e-Novia, con l’aggiudicazione del bando promosso da Esa, propone un sistema autonomo per la contactless delivery basata su un drone di terra autonomo dalle caratteristiche uniche, in grado di effettuare consegne sia in ambiente indoor che outdoor.
La consegna può essere finalizzata esclusivamente dal destinatario della spedizione, l’unico autorizzato a sbloccare il veicolo e attivare il braccio robotico per il rilascio del pacco.
Per validare il servizio e-Novia sta testando la soluzione all’interno del contesto del campus ospedaliero degli Spedali Civili di Brescia che comprende sia ambienti interni che esterni.
I due scenari previsti
Alla base del progetto la consegna di materiale da laboratorio e merci sensibili dalla farmacia interna ai laboratori di analisi e la consegna di medicinali dalla farmacia interna agli ingressi di differenti padiglioni.
L’industria della logistica sta affrontando sfide inedite rispetto al modello operativo tradizionale. Emergono nuove esigenze: da un lato, la necessità di modelli di consegna multimodali e ibridi e, dall’altro lato, nuovi requisiti per i veicoli di consegna, in termini di sicurezza fisica (ad esempio soluzioni contactless per evitare il contatto umano) e sicurezza dei dati personali (ad esempio privacy o tracciamento).
In questo scenario, la soluzione messa in campo da e-Novia presso gli Spedali Civili, si legge in una nota, “è in grado di soddisfare i requisiti più complessi e può contribuire a definire i nuovi standard della consegna dell’ultimo miglio”.
La tecnologia Esa
Il drone di terra si affida a diversi sistemi per mantenere il contatto con la control room e per eseguire la corretta guida e indirizzamento nei percorsi necessari. Al centro il sistema interno di intelligenza artificiale per autonomous driving e il sistema di posizionamento satellitare per spazi aperti (Gnss) fornito dall’Agenzia Spaziale Europea.