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Software per i velivoli spaziali, per la torinese Aiko round da 3,5 milioni



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A guidare l’operazione Deep Blue Ventures, il fondo gestito da Deep Ocean Capital Sgr e Primo Ventures tramite Primo Space. Le risorse saranno utilizzate per proseguire l’espansione in Europa e avviare il capitolo Usa nonché per accelerare la scalabilità commerciale delle soluzioni

Pubblicato il 9 ott 2024



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Deep Blue Ventures, il fondo Deep Tech di Venture Capital gestito da Deep Ocean Capital Sgr, e Primo Ventures Sgr – attraverso il fondo di venture capital Primo Space Fund specializzato nel settore space tech – annunciano un investimento di 3,5 milioni di euro in Aiko, scaleup torinese che sviluppa software avanzati basati su intelligenza artificiale e automazione per applicazioni spaziali.

L’operazione – che porta la raccolta totale di Aiko a 6,5 milioni di euro – fa parte di un aumento di capitale complessivo di 5 milioni di euro, ancora in corso e aperto a nuovi investitori, con l’obiettivo di accelerare la crescita della scaleup e favorirne l’espansione internazionale.

Dalla Francia agli Usa

Il nuovo finanziamento consentirà ad Aiko di implementare la strategia di sviluppo europea (con il team che cresce da 40 a 70 persone) e di pianificare la strategia globale. I nuovi fondi saranno destinati anche alla crescita della sede di Tolosa con un ampliamento del team e il potenziamento della presenza in Francia. Obiettivo ulteriore è l’espansione negli Stati Uniti, leader globali nella space economy dove Aiko progetta di aprire una sede entro il 2025.

Missioni spaziali autonome

“Con questo round vogliamo posizionarci come una realtà globale in grado di servire tutti i principali attori della space industry sia sul territorio europeo che in quello americano. La nostra visione è quella di diventare il principale supplier a livello mondiale di soluzioni software all’avanguardia per le applicazioni spaziali basate su intelligenza artificiale e questa operazione rappresenta per noi un tassello fondamentale in un momento cruciale della nostra crescita, che ci permetterà di scalare le nostre soluzioni e di espanderci oltreoceano – dice Lorenzo Feruglio, founder e ceo di Aiko –. Il nostro obiettivo è quello di abilitare missioni spaziali autonome, in cui la tecnologia possa fare la differenza sia nella prevenzione dei guasti sia nell’ottimizzazione di tutte le numerose e delicate operazioni che insieme consentono la riuscita delle missioni spaziali”.

Esempio di innovazione italiana

Aggiunge Emilia Garito, founder & presidente di Deep Ocean Capital Sgr: “Aiko è un esempio eccezionale di innovazione italiana nel settore dell’automazione spaziale. Con questo investimento, vogliamo contribuire alla sua crescita globale e accelerare l’impatto sull’automazione delle missioni spaziali”.

“L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore spaziale ha ancora ampi margini di crescita e riteniamo che Aiko sia in grado di soddisfare al meglio questo bisogno del mercato”, conclude Matteo Cascinari, general partner di Primo Space.

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