COMPETENZE

Meteorologia satellitare, a Napoli la prima scuola internazionale 



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Via all’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima nato dalla collaborazione tra il Cnr e l’università Parthenope. Si punta a formare dottorandi, ricercatori e professionisti del settore per sfruttare appieno il potenziale delle osservazioni dallo Spazio in ambito accademico e operativo

Pubblicato il 29 ago 2024



satelliti e previsioni meteo

Al via a Napoli la prima scuola internazionale di meteorologia satellitare (Issm), dal 2 al 6 settembre, nella cornice di Villa Doria d’Angri. La organizzano l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac) di Bologna e l’Università degli Studi di Napoli Parthenope.

Giovani ricercatori

L’obiettivo principale della scuola di alta formazione Issm 2024 è quello di formare dottorandi, giovani ricercatori e meteorologi professionisti, fornendo loro gli strumenti conoscitivi per comprendere e sfruttare il potenziale delle osservazioni satellitari sia in ambito scientifico/accademico sia come elemento essenziale per la meteorologia operativa e previsionale, nonché come componente integrante per i sistemi di allerta dei fenomeni meteorologici estremi.

60 partecipanti

Oltre 60 partecipanti provenienti da istituzioni europee ed extra-europee riempiranno per 5 giorni le aule di Villa Doria d’Angri, dove si svolgeranno le lezioni e i laboratori. Il programma didattico prevede anche un’escursione extracurriculare all’Osservatorio Vesuviano, il più antico osservatorio vulcanologico del mondo, fondato dal re delle due Sicilie Ferdinando II di Borbone nel 1841.

I vulcanologi dell’Istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv) guideranno i partecipanti in un percorso storico-scientifico attraverso le sale del museo e la sala operativa di monitoraggio dell’attività vulcanica, che si concluderà con una suggestiva camminata sul deposito lavico dell’eruzione del Vesuvio del 1944.

Studio dei dati satellitari

Questa scuola, attraverso lezioni frontali e laboratori di approfondimento tenuti da docenti di sedici diverse istituzioni internazionali, si focalizzerà sullo studio dell’atmosfera e dell’oceano attraverso i dati telerilevati da diversi sensori a bordo dei satelliti meteorologici.

I principi del telerilevamento e la teoria del trasferimento radiativo, la microfisica delle nubi e i metodi di retrieval della precipitazione, le tecniche di processing e interpretazione delle immagini satellitari, saranno ampiamente trattati nel programma di training di Issm 2024.

Completano il piano di formazione due giornate dedicate alla tecnologia dei sensori nelle microonde, alle fasi propedeutiche al lancio di una missione satellitare, alla gestione in orbita di una piattaforma e alle future missioni spaziali di Esa/Eumetsat per l’osservazione della Terra.

 

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