Lo spazio aereo monitorato con i satelliti della costellazione Galileo rispetta tutte le norme di sicurezza per i voli di droni e aerei. È stato un successo il test della tappa italiana del progetto Certiflight, finanziato dall’Euspa. La sperimentazione si è svolta al Grottaglie airport test bed (Gatb), dove sono operativi torri di controllo, radar e laboratori per la verifica della sorveglianza dei cieli.
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Il test di Grottaglie
In occasione della campagna italiana di test del progetto Certiflight (Certified Egnss Remote TrackIng of Drone and Aircraft Flights), svoltasi all’interno dell’infrastruttura Grottaglie Airport Test Bed, i partner di progetto e i rappresentanti dell’Agenzia dell’Ue per il programma spaziale (Euspa) hanno avuto modo di visitare la facility di test del Grottaglie Airport Test Bed (Gatb) e verificarne le capacità e potenzialità durante lo svolgimento delle prove di volo sperimentale.
Il progetto Certiflight
Il progetto Certiflight propone un nuovo servizio U-space per la certificazione legale delle operazioni Uas (sistema aeromobile a pilotaggio remoto) e aerei di aviazione generale, attraverso l’introduzione del nuovo sistema digitale Egnss-IoT che utilizza il segnale Osnma della costellazione Galileo.
Tracciamento dei droni
Il Distretto Tecnologico Aerospaziale (Dta) ha messo a disposizione l’infrastruttura di ricerca e sviluppo del Gatb per monitorare le operazioni di volo sperimentale dei droni utilizzati durante il test. Il Grottaglie airport test bed è stato realizzato dal Dta in collaborazione con l’Università del Salento, l’Università di Bari e il Politecnico di Bari.
Per testare le attività del progetto Certiflight è stata messa a disposizione la sala comando e controllo del Dta con il relativo sistema composto da due torrette elettro-ottiche, con la funzione di tracciamento dei droni, e da un sistema radar, con la funzione di sorveglianza dello spazio aereo.
Dta, TopView (leader del progetto Certiflight), rappresentanti Euspa e i partner di progetto, hanno condotto le sperimentazioni previste. Il progetto propone un nuovo servizio U-space per la certificazione legale delle tracce generate da droni e aerei, attraverso l’introduzione del nuovo sistema digitale Egnss-IoT.
Dispositivo digitale
L’elemento centrale del sistema è un dispositivo digitale Egnss/IoT installato su Uas e velivoli di aviazione generale/ultraleggeri, dotato di un ricevitore abilitato al servizio Osnma della costellazione Galileo/Egnos, in grado di garantire l’autenticità delle informazioni di posizione all’origine, senza possibilità di essere contraffatti o falsificati utilizzando la tecnologia del blockchain.
L’obiettivo della sperimentazione è stata la dimostrazione degli scenari di test quali “Airspace Infringement” che mira a dimostrare l’efficacia del sistema Certiflight.
Servizi innovativi
Antonio Zilli, project manager per il Dta, evidenzia come il risultato del progetto sia “un ulteriore momento di sviluppo del settore industriale dei droni e dei servizi innovativi aerei erogati con droni. Il sistema Certiflight aumenta il livello di sicurezza delle operazioni aeree con droni e fornisce una modalità di certificazione delle operazioni stesse e dei dati acquisiti dai sensori trasportati a beneficio di chi utilizzerà i dati”.