L’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) ha firmato un accordo con Thales Alenia Space per la realizzazione di uno studio di fattibilità relativo alla missione iperspettrale di osservazione della Terra ‘Prisma Seconda Generazione’ (Psg), successiva alla missione nazionale Prisma. La joint-venture tra Thales e Leonardo darà la mandataria e capofila di un raggruppamento temporaneo d’impresa (rti) ce comprenderà anche Telespazio, e-Geos e Sitael.
Il contratto avrà una durata di 9 mesi e prevede lo studio di un progetto a elevato contenuto innovativo in grado di consentire lo sviluppo di nuove applicazioni che migliorino il monitoraggio delle risorse naturali e dell’atmosfera rendendo disponibili i dati necessari per una più efficace gestione del territorio e del rischio ambientale. Tale studio di fattibilità sfrutterà al massimo le competenze nel campo delle immagini iperspettrali, sempre più importanti per l’osservazione della Terra dallo spazio, acquisite anche con la missione dimostrativa Prisma e che permetteranno di aumentare le prestazioni dei sistemi. In questo modo saranno meglio supportate anche le nuove esigenze applicative che l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha posto alla base della futura missione Chime (Copernicus Hyperspectral Imaging Mission for the Environment) all’interno del programma Copernicus.
La sfida principale per la tecnologia iperspettrale è quella di catturare immagini caratterizzate da qualità e alta risoluzione, con frequenti tempi di rivisitazione e alto rapporto segnale-rumore. La tecnologia Prisma di seconda generazione rappresenterà un passo significativo rispetto a Prisma e Chime, consentendo una migliore risoluzione spaziale grazie alla flessibilità della piattaforma e dello strumento. Thales Alenia Space Italia sarà responsabile del design del sistema end-to-end e del nuovo satellite, basandosi su quanto già applicato ad altri satelliti per l’osservazione della Terra come nei programmi Copernicus, Cosmo-SkyMed di prima e seconda generazione e i due satelliti Chime al cui payload ha contribuito anche Leonardo.
Quest’ultima, dopo aver realizzato lo strumento iperespettrale di Prisma già in orbita, sarà responsabile anche del nuovo payload iperspettrale di seconda generazione, in grado di offrire prestazioni superiori e un campo più ampio di applicazioni a favore di istituzioni, comunità scientifica e industria. All’interno del consorzio, Telespazio sarà responsabile delle attività per la definizione del segmento di terra, in particolare dei requisiti e dell’architettura di sistema, mentre e-Geos (controllata all’80% da Telespazio) sarà responsabile dell’analisi degli scenari di mercato definendo i requisiti degli utenti. Sitael, del Gruppo Angel, si occuperà di rendere il satellite elettrico al 100%, assicurandogli manovrabilità e flessibilità operativa, e dell’unità di controllo del payload iperspettrale con l’obiettivo di rendere scalabile la tecnologia attraverso la velocizzazione dei tempi di sviluppo e i costi di realizzazione.