L’intesa politica c’è. Ed è un passo in avanti decisivo. La Commissione europea accoglie con un plauso l’accordo raggiunto tra il Parlamento di Strasburgo e gli Stati membri dell’Ue sul regolamento che fissa i paletti del programma Union secure connectivity 2023-2027 con un budget di 2,4 miliardi di euro.
Questo programma infatti mira a dispiegare una costellazione di satelliti dell’Ue, denominata “Iris2” (Infrastructure for resilience, interconnectivity and security by satellite) in grado di garantire una connessione via satellite più sicura (per esempio, per le forze armate), migliore e ad alta velocità per tutto il Vecchio Continente.
I negoziati che si sono ora conclusi, aprono la strada all’approvazione definitiva del testo normativo da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Ue.
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Più vantaggi per i cittadini
Il programma fornirà servizi governativi riguardanti la protezione delle infrastrutture critiche, la consapevolezza della situazione e il supporto per le azioni esterne e la gestione delle crisi.
“Una comunicazione sicura e affidabile è una pietra miliare dell’autonomia strategica dell’Ue – afferma Martin Kupka, ministro dei trasporti ceco (presidenza di turno Ue) -. Il programma di connettività sicura creerà una costellazione multiorbitale di centinaia di satelliti, che coprirà il fabbisogno dell’Ue di servizi di comunicazione sicuri e rafforzerà la nostra posizione di uno dei principali attori nello spazio. Ancora più importante, porterà molti vantaggi ai cittadini e alla loro vita quotidiana”.
Budget del programma 2,4 miliardi
La Commissione sarà proprietaria dei beni materiali e immateriali relativi all’infrastruttura governativa sviluppata nell’ambito di questo programma per la connettività sicura. Il finanziamento arriverà dal quadro finanziario pluriennale (Qfp) 2021-2027.
Il costo totale del programma sarà di 2,4 miliardi, parte dei quali saranno stanziati dal programma spaziale dell’Ue, Horizon Europe e dallo strumento di vicinato per lo sviluppo e la cooperazione internazionale – Europa globale (Ndici).
Alleanza Esa-industrie spaziali
Il programma sarà attuato in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea e il settore industriale del Vecchio Continente. L’infrastruttura sarà acquisita dalla Commissione attraverso un partenariato pubblico-privato tramite contratti aggiudicati in modo competitivo all’industria.
L’accordo provvisorio raggiunto dovrà essere ora approvato dal Consiglio e dal Parlamento europeo. Per il Consiglio, l’accordo politico provvisorio è soggetto all’approvazione dei rappresentanti degli Stati membri (nel “Coreper”) prima di passare attraverso le fasi formali della procedura di adozione.