INNOVAZIONE

Agricoltura di precisione: in Puglia test nazionale con satelliti, droni, aerei e robot

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Presentati i risultati finali del progetto Tebaka, che vede in campo il Distretto tecnologico dell’aerospazio nel ruolo di capofila. La sperimentazione è stata effettuata su tre colture tipiche pugliesi ossia frumento, vite e ulivo per individuare una soluzione modulare pronta all’uso

Pubblicato il 29 Mag 2024

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Monitorare lo stato di salute delle piante e intervenire per curare le loro patologie in tempo reale, grazie alle tecnologie aerospaziali che permettono di utilizzare droni, satelliti, aerei e robots. È quanto emerge dal progetto Tebaka, i cui risultati finali sono stati presentati nella sede di Brindisi del Distretto tecnologico aerospaziale (Dta), nella Cittadella della ricerca. 

Il progetto Tebaka (Territory Basic knowledge acquisition) è cofinanziato nell’ambito dei “Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione individuate dal Pnr 2015-2020” che si è occupato di “Agricoltura di precisione”. 

Il progetto è stato realizzato dal Dta, in qualità di capofila, insieme ad Asi (Agenzia spaziale italiana) agli istituti del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), Irsa e Stiima di Bari e Imm di Lecce, Enea, Magnaghi Aeronautica, Mermec Engineering, Planetek, Politecnico di Bari, Università di Bari e Università del Salento.

Satelliti e droni in campo

Lo sviluppo tecnologico, nel campo della sensoristica, di acquisizione dati (sensori e piattaforme per il loro trasporto) e delle loro manipolazioni successive (sistemi di data science basati su tecniche di intelligenza artificiale e apprendimento automatico), per trasformarli in conoscenza adatta a gestire fenomeni complessi quali il ciclo di vita delle colture agricole, consente di progettare architetture tecnologiche e procedurali per lo sviluppo sempre più concreto di soluzioni per l’“agricoltura di precisione” nella sua definizione più propria: avere a disposizione un corretto sistema (strumenti, processi, regole) per fare la cosa giusta, nel posto giusto, al momento giusto, con gli strumenti giusti.

Lo stato di salute delle colture e la presenza di condizioni critiche possono essere rilevati con osservazioni a distanza (telerilevamento) effettuati utilizzando sensori trasportati da varie piattaforme (satelliti, aerei, droni, robots). L’obiettivo ultimo è realizzare in agricoltura risultati ottimali dal punto di vista della qualità del prodotto, del valore economico e dell’impatto ambientale.

Risultati conquistati

Questi sono stati gli elementi di base esaminati ed approfonditi, tramite sviluppi teorici e sperimentazioni reali, nel corso del progetto Tebaka, con l’obiettivo di sviluppare e sperimentare, su tre colture tipiche pugliesi quali frumento, vite ed olivo, una soluzione modulare, integrata, aperta (in grado di crescere continuamente nelle sue prestazioni) per creare basi di conoscenza sui cicli di vita delle colture (in rapporto con le varie zone territoriali) ed essere fruibili per l’utente finale (agricoltore, associazioni, pubblica amministrazione)  per un adeguato utilizzo.

Nuove conoscenze

Manuela Matarrese, project manager del Dta che ha coordinato l’esecuzione del progetto, spiega i principali risultati raggiunti “vanno dalla grande mole di dati acquisiti ed elaborati alle applicazioni, tecnologie e modelli sviluppati, ma anche sull’impatto che il progetto ha avuto in termini di nuove conoscenze acquisite. Ciò permette di consolidare la convinzione che Tebaka potrà generare ulteriori importanti risultati per lo sviluppo di nuove e sempre più performanti applicazioni nel settore dell’agricoltura di precisione”.

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