Più sicurezza in orbita. Un team di ricercatori italiani e slovacchi sta sviluppando un innovativo telescopio, ribattezzato Ago-70, per osservare e tracciare detriti spaziali, asteroide e satelliti.
Il progetto è stato presentato all’ambasciatrice d’Italia nella capitale slovacca, Catherine Flumiani, che incontrato un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) – Osservatorio Astronomico di Brera, e dell’Università Comenius di Bratislava.
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Telescopio installato a Modra
La delegazione, guidata dal professor Andrea Bianco, ricercatore specializzato in materiali ottici fotosensibili per astronomia presso l’Osservatorio Astronomico di Brera, e dal professor Juraj Toth, docente di astronomia, fisica della terra e meteorologia presso l’Università Comenius di Bratislava, ha illustrato all’ambasciatrice il progetto al quale il team italiano e slovacco stanno lavorando congiuntamente, un telescopio Ago 70 installato presso l’Osservatorio Astronomico e Geofisico a Modra (nelle vicinanze di Bratislava) per l’osservazione e il tracciamento spaziale di elementi quali satelliti, detriti spaziali e asteroidi.
Al via i primi test
I ricercatori hanno evidenziato come tale collaborazione abbia condotto al completamento delle componenti del telescopio, la cui parte meccanica è stata realizzata dal team dell’ateneo slovacco, a cui si è aggiunta la parte ottica consistente nello spettrografo realizzato dai ricercatori dell’Inaf. Un completamento che consentirà ora di effettuare i primi test per la verifica della piena funzionalità dello strumento.
Eccellenza spaziale italiana
Nel congratularsi con i ricercatori per l’importante lavoro sinora svolto, l’ambasciatrice ha sottolineato come tale cooperazione consenta di consolidare i rapporti tra Italia e Slovacchia nell’ambito scientifico e della ricerca, dando risalto alla grande expertise italiana in tema di soluzioni tecnologiche in campo spaziale.