Il Veneto può ambire a essere tra le punte di diamante della space economy italiana, con un potenziale economico stimato in 4,5 miliardi di euro entro il 2040 e la creazione di 2.400 nuovi posti di lavoro compreso il mercato indotto. Grazie alla combinazione di eccellenze accademiche, industriali e manifatturiere, la regione potrebbe trasformarsi in un hub internazionale per l’industria spaziale, seguendo l’esempio di aree come la Space Coast della Florida.
È quanto emerge da un’analisi di Venice Sustainability Foundation (Vsf) e Boston Consulting Group (Bcg), che osserva lo sviluppo del mercato spaziale globale, che è passato dal 2020 al 2023 da un valore di 416 miliardi di dollari a 508 miliardi, con previsioni di crescita fino a 1.000 miliardi entro il 2040.
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Space hub regionale
È proprio in Veneto, che lo studio “Dalla Luna alla Laguna – Esplorando il Futuro della Space Industry in Veneto” intravede margini per lo sviluppo di uno space hub regionale.
Una delle regioni più innovative del Paese, nonché la terza per Pil e con un potenziale di crescita per la space economy che è ancora in gran parte inespresso: nel 2022 il comparto aerospazio e difesa ha infatti generato in Veneto 1,1 miliardi, equivalente allo 0,6% del Pil.
Ricerca ed export
“L’industria spaziale è in una fase di profondo rinnovamento ed espansione, a livello mondiale ed europeo. Chi saprà muoversi proattivamente e con ambizione, avrà l’occasione di guidare la nuova corsa allo spazio – afferma Andrea De Blasi, managing director e partner di Bcg, coautore dello studio -. Il Veneto, con il suo patrimonio manifatturiero, le sue eccellenze accademiche e la spinta verso l’innovazione, è ben posizionato per diventare uno dei protagonisti della space economy. È cruciale, però, puntare su politiche mirate, investimenti in infrastrutture e ricerca, nonché una forte internazionalizzazione del settore, così da consolidare il ruolo della regione in questo settore strategico».
Atenei e imprese leader
L’Italia è già leader in Europa nella ricerca e produzione spaziale, con aziende come Leonardo, Thales Alenia Space Italia e Avio che guidano il settore.
Lazio, Piemonte e Lombardia dominano attualmente la scena, ma il Veneto è in rapida ascesa grazie alla sua tradizione nell’ingegneria di precisione e al contributo di aziende come Zoppas Industries, Forgital e Officina Stellare.
Le università di Padova, Venezia e Verona giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo delle competenze aerospaziali, offrendo programmi di ricerca avanzati e collaborando con aziende locali. Questo connubio tra formazione accademica e industria è cruciale per attrarre talenti e sostenere l’innovazione tecnologica.