LE PREVISIONI

Ricavi Ngso in volata: nel 2033 mercato a 18 miliardi



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Un report Nova Space rileva una forte crescita del settore delle costellazioni in orbita non geostazionaria che supererà i quello dei satelliti geostazionari entro il 2028. Ecco come si stanno attrezzando le imprese per guidare il cambiamento

Pubblicato il 24 set 2024



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Negli ultimi tre anni c’è stato a un drastico aumento di otto volte nella fornitura di capacità satellitare globale, fino a raggiungere circa 27 Tbps nel 2023, cifra rappresentata per oltre l’80% da Starlink. Questa posizione dominante può essere parzialmente attribuita ai ritardi rispetto alle date iniziali della maggior parte degli altri progetti di costellazione e dei satelliti software-defined.

È quanto emerge dall’ultima edizione del rapporto “Satellite Connectivity & Video Market” pubblicato da Novaspace, società leader nella consulenza spaziale e nell’intelligence di mercato nata dalla fusione di Euroconsult e SpaceTec Partners. Uno studio che rivela cambiamenti significativi nel settore delle comunicazioni satellitari.

Boom dell’orbita bassa

Si prevede che le nuove costellazioni in orbita terrestre bassa (Leo), come Telesat, Lightspeed e Amazon Kuiper, insieme alle costellazioni di seconda generazione per Starlink e Eutelsat OneWeb, e ai satelliti ad altissima velocità (Vhts) come Viasat-3, porteranno la crescita a 260 Tbps entro il 2029.

Ricavi alle stelle

L’ascesa dei sistemi in orbita satellitare non geostazionaria (Ngso) ha causato un calo degli ordini di satelliti in orbita terrestre geostazionaria (Geo), in quanto gli operatori hanno adottato un approccio “wait and see”. Nonostante ciò, nel 2023 la capacità Geo rappresentava ancora circa l’85% dei ricavi da capacità, anche se si prevede che i ricavi da capacità Ngso crescano a un tasso di crescita annuo composto del 27%, superando i ricavi Geo entro il 2028 e guadagnando circa 18 miliardi di dollari entro il 2033.

Starlink domina

I sistemi satellitari Geo-High Throughput (Geo-Hts) continuano a mantenere una significativa trazione in segmenti di mercato premium come la connettività aeronautica, le comunicazioni satellitari militari e alcune aree della banda larga fissa, in particolare quelle che richiedono alti tempi di attività o accordi sul livello di servizio basati sul Committed Information Rate (Cir).

Tuttavia, Starlink rappresenterà il 70% del traffico totale Hts nel 2023, intensificando la concorrenza in mercati chiave come quello della banda larga per i consumatori e quello marittimo, mettendo ulteriormente in difficoltà gli operatori Geo tradizionali in questi segmenti.

Strategie differenti

“Di fronte a un panorama mutevole, caratterizzato dal calo della domanda di trasmissioni video, dalla fluttuazione dei modelli di mercato della mobilità e dall’afflusso di capacità dalle costellazioni Ngso, gli operatori di comunicazioni satellitari hanno esplorato diverse strategie per sopravvivere”, ha detto Dimitri Buchs, manager di Novaspace e autore principale del rapporto.

Partnership multi orbita

“Al fine di espandere la portata del mercato, diversificare le offerte di servizi e migliorare la resilienza del business, i fornitori hanno formato sempre più spesso partnership multi orbita – ha aggiunto Buchs -. Si prevede che i segmenti di mercato con una minore sensibilità ai prezzi, come la connettività aerea in volo (Ifc) e le comunicazioni militari, guideranno la maggior parte della domanda di soluzioni di connettività multi orbita. Complessivamente, si prevede che i ricavi dei servizi multi-orbita raggiungeranno quasi 5 miliardi di dollari entro il 2033”.

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