STRATEGIE

Space Economy, dal Comint luce verde agli indirizzi del Governo



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Il comitato interministeriale per le Politiche dello Spazio dà il via libera all’assegnazione di 130 milioni per il programma Nasa Artemis “Moon to Mars”. All’Asi il compito di effettuare lo studio per una costellazione satellitare nazionale in orbita bassa

Pubblicato il 27 dic 2024



Space Economy, Italia, Europa2

Disco verde del Comint per un finanziamento di 130 milioni di euro per il programma Nasa Artemis “Moon to Mars”, attraverso lo svolgimento delle attività fino alla Fase B per la realizzazione del “Lunar Surface Multi Purpose Habitation Module” da parte dell’Asi. Alla costruzione del modulo abitativo stanno contribuendo, come noto, anche aziende italiane, come Thales Alenia Space Italia nei suoi stabilimenti di Torino.

Costellazione satellitare nazionale

Riunitosi a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del ministro Adolfo Urso e in linea con le indicazioni politiche della premier Giorgia Meloni, il Comitato interministeriale per le politiche dello Spazio ha anche affidato all’Agenzia spaziale italiana lo studio per la realizzazione di una costellazione satellitare nazionale in orbita bassa, in linea con quanto previsto dal Ddl Spazio.

Documento del Governo

Così come il Comint ha approvato un documento sugli indirizzi del Governo per il ruolo strategico che l’industria spaziale e aerospaziale italiana ricopre, un settore chiave per lo sviluppo industriale, la competitività internazionale e la crescita economica.

Gli indirizzi del Governo puntano, in particolar modo, a rafforzare l’ecosistema industriale italiano sostenendo pmi, startup e grandi aziende, anche attraverso il contributo dei poli di innovazione, degli acceleratori e dei progetti congiunti.

Dall’AI al cloud computing

Gli indirizzi dell’Esecutivo sottolineano, inoltre, l’importanza di integrare le tecnologie spaziali con altri settori avanzati, come l’intelligenza artificiale, il cloud computing e la robotica, per migliorare la digitalizzazione dei processi produttivi.

L’Italia mira poi a consolidare la propria leadership nelle filiere strategiche e nei Progetti Importanti di Comune Interesse Europeo (Ipcei), puntando su partenariati internazionali e sfruttando le opportunità offerte dalla cooperazione bilaterale e multilaterale.

Sicurezza in orbita

Il documento approvato dal Comitato interministeriale pone l’accento sull’esigenza di adottare strategie di sicurezza lungo l’intero ciclo di vita dei programmi spaziali, volte a preservare la sovranità tecnologica italiana ed europea.

Viene inoltre evidenziata la necessità di un quadro normativo chiaro e misure per semplificare la burocrazia, rendendo più efficace la governance del settore e agevolando le imprese nella partecipazione a progetti internazionali e nell’accesso al mercato globale.

Lo studio assegnato all’Asi

Alla presenza del presidente Teodoro Valente, l’Asi ha ricevuto l’incarico di elaborare uno studio per definire i costi e il percorso per la realizzazione di una costellazione satellitare nazionale in orbita bassa, in linea con quanto previsto dal Ddl Spazio approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 20 giugno: un pilastro strategico per la competitività economica e tecnologica dell’Italia che offrirà significative opportunità di stimolo per i settori produttivi, sia nel settore aerospaziale che in altri ambiti, con particolare riferimento a pmi e startup.

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