Il mercato satcom dei satelliti per telecomunicazioni crescerà in un solo anno da 47,86 a 54,34 miliardi di dollari con un aumento del 13,5% e nel 2026 supererà gli 80 miliardi. È la previsione di “Satellite Communication Global Market Report 2022″, indagine realizzata da Reportlinker.com che ha preso per oggetto i dati provenienti dalle aziende nel settore in Australia, Brasile, Cina, Corea del Sud, Francia, Giappone, Germania, India, Indonesia, Regno Unito, Russia e Usa.
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Quasi 81 miliardi nel 2026
Nel panel sono compresi, in ogni caso, gli attori principali del settore ovvero: Viasat Inc, SES S.A., L3Harris Technologies Inc., Telesat, EchoStar Corporation, Thuraya Telecommunications Company, Gilat Satellite Networks, The SKY Perfect JSAT Group, Cobham Limited, Intelsat, Iridium Communications Inc., General Dynamics Corporation, Honeywell International Inc., Indra Sistemas S.A. e Qualcomm Technologies Inc. Secondo Reportliner.com, la crescita non si arresterà e il volume d’affari raggiungerà nel 2026 gli 80,83 miliardi di dollari salendo al ritmo del 10,4% all’anno.
Che cosa è il satcom, un indentikit
Il rapporto circoscrive questo business dandone anche un identikit tecnico e commerciale preciso. Vi fanno parte infatti quelle aziende che forniscono servizi e prodotti utilizzando comunicazioni satellitari, ovvero sistemi che si basano su tecnologie che sfruttano satelliti in orbita terrestre per trasportare informazioni da un posto all’altro e il cui segnale è trasmesso attraverso un trasponder, un trasmettitore e un ricevitore. Tali satelliti hanno come componenti principali: trasponder, ricetrasmettitore, antenna, ricevitore e altri ancora. Diverse le tecnologie impiegate come l’identificazione automatica, le cosiddette Satcom on-the-move e on-the-pause per utilizzi quali la telemetria, il tracciamento, recupero e supporto dati, navigazione, diffusione e altro ancora per governi, sistemi di difesa, scopi civili e commerciali.
Asia-Pacifico e piccoli satelliti vanno forte
Se gli Stati Uniti rappresentato ancora il mercato per le telecomunicazioni satellitare più ampio, la regione Asia-Pacifico è la regione che presenta i tassi di crescita maggiori. Il comparto più vivace è sicuramente quello dei piccoli satelliti poiché riducono il costo di produzione di lancio e operativo, ampliando così l’accesso allo spazio ad un numero maggiore di attori. Secondo i dati della Nasa, sui 1.282 lanci avvenuti nel 2021, il 94% riguardava piccoli satelliti o la cui massa non eccede i 600 kg ed il 9% è rappresentato da nanosatelliti con massa inferiore a 200 kg. Tale dinamica sta spingendo le aziende tradizionali a innovare, ristrutturarsi e consolidarsi; le nuove a proporre nuove soluzioni.
Gli esempi di Honeywell e Viasat-Inmarsat
Il rapporto porta due esempi: il primo è l’Uav Satcom, il più piccolo e leggero satellite per telecomunicazioni sviluppato dalla Honeywell International Inc. nel giugno del 2020. Ha le capacità di un satellite grande e può essere installato facilmente all’interno di un veicolo o una piattaforma in modo flessibile e sicuro. Inoltre può connettere veicoli in movimento sconosciuti anche in aree remote, anche sull’acqua dove non esistono strutture di comunicazione terrestre. Altro esempio di ottimizzazione portato da Reportlinker.com è l’acquisizione di Inmarsat da parte di Viasat che dovrebbe portare alla costituzione di un portafoglio ampio di servizi grazie satelliti che utilizzano diverse tecnologie agendo su orbite diverse.