“La parola ‘spazio’ nei prossimi 5 anni dovrà diventare una parola non esotica. Non può essere una parola che ormai deleghiamo solamente a personaggi da fantascienza, Musk, o chiunque altro come lui. La parola spazio dovrà diventare sempre di più una delle categorie principali con cui costruiremo nel prossimo futuro politiche nazionali ed europee forti ed efficaci”.
Così il segretario Pd, Enrico Letta, parlando delle politiche per lo Spazio nel corso di un’iniziativa elettorale, dedicata all’innovazione tecnologica svoltasi a Roma, in vista del voto del prossimo 25 settembre.
Indice degli argomenti
“Il tema Spazio ha effetti su agricoltura, siccità, clima, meteo”
“Tutti noi – ha spiegato Letta nel suo intervento – abbiamo visto che il tema spazio ha effetti oggi anche su questioni molto concrete. Non ho elementi, ma penso che le questioni dei satelliti sulla vicenda Russia-Ucraina abbiano giocato un ruolo. Non ho informazioni, ma essere in grado dai bunker di chiamare alla resistenza è un’altra cosa rispetto a non poterlo fare”. Lo stesso, ha continuato il segretario dem, “su mille questioni: l’agricoltura, la siccità, il clima, sulle previsioni meteo. Tutto questo è benefico e portatore di benefici se utilizzato per bene e se oggetto dei giusti investimenti”.
“Il nostro Paese rilanci su innovazione, spazio e futuro”
“Il nostro impegno è a far si che attorno al tema dell’innovazione il nostro Paese continui e rilanci: perché l’Italia riesca a recuperare il tempo perduto, non deve fare un errore, quello di considerare i fondi europei del Pnrr come i fondi normali, di sempre, usati con disattenzione. Sarebbe esiziale”, ha sottolineato Letta. Che ha aggiunto: “Questa volta abbiamo una grande occasione. Quei fondi sono stati negoziati e individuati con una nozione molto chiara. Il Pnrr è stato negoziato e costruito con un asse trasversale sull’innovazione, che è fondamentale. Se il Paese vuole essere veramente nel futuro deve usare i fondi del Pnrr tutti e senza alcuna forma di incertezza. Questo lo dico perché c’è qualcuno che parla di rinegoziare i fondi del Pnrr e solleva dubbi su questo strumento”.
Da questo punto di vista, per Letta, “avere un governo in cui Vittorio Colao è stato il portabandiera su questo argomento è stato un grande privilegio, lo ringrazio di essere stato parte di questa sfida, di aver guidato quel ministero, c’è un lavoro comune con il Mise e credo che sia stato un segnale positivo, importante anche in Europa”. Secondo il segretario Pd, “innovazione vuol dire fondi del Pnrr, spenderli tutti e subito. Ovviamente lì dentro c’è tutto il capitolo digitalizzazione, anche della vasta area del Paese che è fuori dai centri delle grandi città. La forza del Pnrr è anche e soprattutto quello di portare la connessione veloce anche lì”.