IL DEBUTTO

La Slovenia nell’Agenzia spaziale europea: è il 23mo Paese



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Dopo l’accordo siglato lo scorso giugno da inizio anno è ufficialmente in campo. Oltre 40 le aziende operative sul territorio, tre le università specializzate e istituti di ricerca ad hoc. il Segretario di Stato del Ministero dell’Economia Matevž Frangež: “La nostra visione non è solo sviluppare tecnologie spaziali ma investire nel trasformare l’innovazione in una serie di applicazioni civili volte a migliorare la vita sulla Terra”

Pubblicato il 3 gen 2025



Slovenia-Esa

Dal 1° gennaio la Slovenia è diventata membro a pieno titolo dell’Agenzia spaziale europea, dopo che nel giugno scorso, nel quartier generale dell’Esa a Parigi, era stato firmato l’accordo dal primo ministro sloveno, Robert Golob, e dal direttore generale dell’Agenzia, Josef Aschbacher.

23esimo Paese

La Slovenia è il 23esimo Paese a far parte dell’Esa. E questa discesa in campo ufficiale è una pietra miliare che creerà opportunità per il mondo degli affari e della scienza e rafforzerà la competitività dell’industria spaziale globale.

L’adesione completa comporta ulteriori obblighi finanziari per la Slovenia. La quota associativa annuale aumenterà dagli attuali 500mila euro a 2,8 milioni di euro. Inoltre, Lubiana pagherà un importo una tantum di 1,7 milioni di euro all’adesione come membro a pieno titolo.

Innovazione e ricerca

Il Segretario di Stato del Ministero dell’economia, Matevž Frangež, ha spiegato che la Slovenia ha un promettente e dinamico settore spaziale, che comprende più di 40 aziende, istituti di ricerca e tre università.

“La nostra visione – ha detto Frangež- non è solo quella di sviluppare tecnologie spaziali, ma anche di investire nella trasformazione dell’innovazione spaziale in una serie di applicazioni civili volte a migliorare la vita sulla Terra”.

40 Pmi spaziali

La Slovenia collabora con l’Esa dal 2008 e da lì in avanti la partnership è andata rafforzandosi, fino all’ingresso definitivo tra i Paesi membri.

Negli ultimi anni, la Slovenia ha costruito un settore spaziale in continua crescita, che consiste di oltre 40 piccole e medie imprese, alcune delle quali hanno assunto ruoli di primo piano in diversi campi spaziali, tra cui l’osservazione della Terra, lo sviluppo di tecnologie innovative e nuovi materiali.

3 satelliti sloveni

Attualmente ci sono tre satelliti sloveni nello spazio. Il più innovativo di questi, lanciato dal razzo Vega dell’Esa, è il satellite Skylabs Trisat-R, che rappresenta un importante risultato europeo nella miniaturizzazione delle tecnologie spaziali.

Il centro di ricerca di Planica

Gli scienziati sloveni sono anche attivi nella ricerca sulla salute umana. A Planica è stata istituita una struttura di ricerca dell’Esa, come risultato delle attività del Jožef Stefan Institute nella ricerca sull’adattamento dei sistemi fisiologici all’assenza di gravità. Questo centro ospita una delle tre centrifughe umane a disposizione dell’Agenzia per scopi di ricerca.

Sviluppo sostenibile

Nel 2023, la Slovenia ha preparato una strategia spaziale nazionale (“Piccola sulla Terra, grande nello spazio”) per perseguire una maggiore commercializzazione della ricerca e dell’innovazione nel campo dello spazio, che può contribuire in modo significativo a uno sviluppo economico più rapido, alla transizione verde e digitale e al raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile.

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