L'INVESTIMENTO

Droni, l’Emilia-Romagna punta 580mila euro su Exadrone

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La Regione contribuirà a una quota parte dei 775mila euro previsti per realizzare il Centro di Brasimone, un polo scientifico e tecnologico di eccellenza dove sviluppare sistemi avanzati con annessa Accademia di pilotaggio e campo di addestramento certificati Enac

Pubblicato il 22 Dic 2022

Nicola Desiderio

Exadrone

La Regione Emilia-Romagna finanzierà Exadrone, il progetto di Enea e Metaprojects per lo sviluppo di droni da destinare ad usi civili critici e di un’accademia di volo per pilotaggio da remoto situata a Brasimone di Camugnano, sull’Appenino bolognese. L’ente regionale fornirà 581mila euro su un totale dei 775mila previsti in totale nell’ambito di un protocollo d’intesa che, oltre agli attori già citati, include anche la Regione Toscana.

Un progetto Enea e Metaprojects

Exadrone è stato sviluppato in collaborazione da Enea e Metaprojects, un laboratorio di ricerca privato con sede a Vergato (Bo). Il progetto ha già portato alla realizzazione di un laboratorio automazione e controllo in cui realizzare e testare sensori Lidar (Laser imaging detection and ranging) per monitoraggio ambientale e sensori per il monitoraggio nucleare e che comprende anche uno spazio dimostrativo interattivo.

Campo volo per l’addestramento

Tale struttura è fruibile anche per attività di didattica, di comunicazione e informazione al pubblico oltre che a soggetti imprenditoriali. Internamente al Centro Enea del Brasimone, inoltre, è stata attiva l’infrastruttura per una Accademia di volo per l’addestramento teorico e pratico di pilotaggio di droni per operazioni critiche, aperto anche al pubblico con relativo campo scuola di volo (1.500 metri quadrati) e aree didattiche.

Struttura unica nel suo genere

La struttura di Brasimone è certificata ed autorizzata Enac come “Unmanned aircraft system – Recognized entity (Uas-Re)”, l’unica del suo genere afferente ad un ente amministrativo pubblico potendo sfruttare un campo scuola unico in Italia con programmi di formazione qualificati che permettono di lavorare su tutti gli scenari critici e fornire una grande varietà di corsi sia alla Pubbliche amministrazioni sia ai privati.

Fare di Brasimone un polo di eccellenza

L’obiettivo più ampio, che nasce all’interno del già citato protocollo d’intesa, e fare del Centro di Brasimone – nella foto, dove si sta lavorando anche al progetto dello Space Nuclear Reactor – un polo scientifico e tecnologico di rilievo internazionale, stimolando l’attivazione di ulteriori accordi di collaborazione con Università e centri di ricerca locali e internazionali e attirando investimenti da parte di istituzioni di ricerca e imprese operanti nella ricerca scientifica e nello sviluppo di tecnologie avanzate.

Al servizio della Regione e del Paese

L’utilizzo dei droni è la grande sfida della mobilità futura ma già oggi consente rilevazioni in settori impensabili fino a pochi anni fa. I risultati della ricerca sul progetto Exadrone rappresentano una svolta per le indagini in ambiti critici, confermando il Brasimone come un centro di ricerca tecnologica avanzata di livello internazionale, capace di sperimentazioni in grado di portare innovazione sia in ambiti civili che industriali. Qui vogliamo continuare ad attirare le migliori intelligenze e lavorare su progetti di qualità per lo sviluppo futuro dell’Emilia-Romagna e del nostro Paese” ha affermato in una nota l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Vincenzo Colla.

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