IL PROGETTO

Einstein Telescope, Parisi a capo del team. Deidda: “Aziende salgano a bordo”

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Il Premio Nobel per la Fisica presiederà il Comitato tecnico scientifico per la candidatura dell’Italia ad ospitare l’osservatorio sotterraneo di onde gravitazionali di ultima generazione che permetterà di osservare l’universo con una precisione inedita

Pubblicato il 13 Feb 2023

Nicola Desiderio

Giorgio Parisi

Giorgio Parisi (nella foto) presiederà il Comitato tecnico scientifico che sosterrà la candidatura dell’Italia per ospitare l’Einstein Telescope. Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato il decreto con il quale si istituisce il gruppo di esperti che, sotto la presidenza del Premio Nobel per la Fisica nel 2021, lavorerà a stretto contatto con la rete diplomatica e comprende anche l’ambasciatore Ettore Sequi, segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e gli scienziati Marica Branchesi e Fernando Ferroni del Gran Sasso Science Institute.

Cinque membri, Infn fondamentale

Quinto membro del Comitato è Antonio Zoccoli, presidente dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn) che è proponente e capofila dell’Etic (Einstein Telescope Infrastructure Consortium), il consorzio di atenei e centri di ricerca che si sta già occupando della fattibilità del progetto, forte di un budget di 50 milioni di euro finanziato nell’ambito della Missione 4 del Pnrr che è coordinata dal Ministero dell’Università. Da battere c’è la concorrenza dell’Olanda, altro paese che ha manifestato interesse ad ospitare sul proprio territorio l’Einstein Institute.

Progetto strategico

“L’Einstein Telescope è un progetto di straordinaria importanza. Una grande infrastruttura internazionale che per l’Italia rappresenta un’opportunità strategica non solo per la ricerca scientifica ma anche per l’industria nazionale e per l’economia del Paese. L’Einstein Telescope permetterebbe al Paese di rafforzare la sua leadership scientifica. Vogliamo portare sempre più in alto la ricerca italiana e il coinvolgimento del Nobel Parisi, che ringrazio per aver accettato di presiedere questo Comitato, ne è la riprova” ha commentato il ministro Bernini.

Il sito di Sos Enattos

Come è noto, è la miniera dismessa di Sos Enattos, nel comune di Lula che si trova in provincia di Nuoro, l’area individuata dall’Italia per la realizzazione del progetto. L’Einstein Institute prevede la costruzione di un osservatorio sotterraneo di onde gravitazionali di ultima generazione. Permetterà di osservare, con una precisione inedita, l’universo. Porterà sviluppo in molteplici settori, dalla meccanica di precisione, alla metallurgia, all’ottica, all’intelligenza artificiale e a tanti altri ambiti.

Il ruolo dell’Asi

La realizzazione dell’Einstein Institute a Lula prevede anche il coinvolgimento dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e, se andasse in porto, costituirebbe un forte volano di rilancio all’area, con un deciso impatto sull’economia e l’occupazione locali. Solo nei prossimi tre anni si prevede la creazione di 48 posizioni lavorative dedicate a tecnici e tecnologi che, insieme alle altre figure fornite dall’Infn e dagli atenei coinvolti, studieranno le soluzioni tecniche dedicate ad un centro di ricerca che ha ambizioni mondiali.

Un comitato prestigioso

Soddisfazione è stata espressa anche da Salvatore Deidda, presidente della IX Commissione Trasporti, Poste, Telecomunicazioni. “Dobbiamo essere orgogliosi per la composizione del Comitato. Grazie a tutto il Governo, al ministro Bernini e alla sottosegretaria Montaruli per aver confermato sempre l’impegno nel credere fortemente nel progetto. Penso anche a tante realtà, eccellenze imprenditoriali italiane, che possano essere coinvolte come media partner del comitato e del progetto nel mondo. Realtà dei media, dei trasporti e della logistica, della industria ma anche delle telecomunicazioni”.

La voce del territorio

Anche il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, è ovviamente contento della notizia che rafforza la candidatura del sito di Los Enattos. “È stata nominata una commissione di levatura internazionale che sarà di fondamentale importanza per la promozione del sito di Sos Enattos quale luogo ideale dove installare l’Einstein Telescope. Un plauso al governo con la speranza che sia conseguente a questa decisione stanziando le risorse necessarie e con l’augurio che prenda una posizione netta riguardo al parco eolico di Gomoretta affinché non venga permessa la sua realizzazione o che comunque ne vengano limitati al massimo gli effetti potenzialmente negativi per l’Einstein Telescope. Sono contento che l’azione di sensibilizzazione condotta dai sindaci del territorio, dalla Provincia, dalla Regione e dai parlamentari sardi, abbia portato a prendere coscienza dell’importanza di questo progetto, che avrà ricadute positive su Lula, le zone interne, la Sardegna e l’intero Paese”.

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