“Le attività spaziali e gli strumenti che mettiamo in orbita forniscono dei servizi che sono un supporto importante per la vita dei cittadini. L’interazione, la fusione dei dati offerti dagli strumenti spaziali e quelli terrestri sono abilitanti del network digitale, come ad esempio il futuro 5G”: accende i riflettori sulle potenzialità della space economy Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, in un intervento all’Osservatorio Economico e Sociale “Riparte l’Italia”.
“I satelliti per l’osservazione della Terra forniscono dei dati, con i loro sensori, con gli strumenti che hanno a bordo, che formano un pacchetto di informazioni diverse e utilizzabili proprio per facilitare il raggiungimento di sviluppo sostenibile del pianeta. E la forte collaborazione con gli strumenti spaziali e quelli terrestri aiutano a intervenire ad abbattere l’isolamento digitale. A raggiungere con strumenti digitali, quindi internet e così via, anche luoghi più remoti che altrimenti vengono tagliati fuori dal progresso e dalla possibile evoluzione, economica e così via”.
Saccoccia ricorda che nell’ambito del Recovery Plan saranno finanziati progetti per circa l’1% dell’intero valore, “a riconoscimento del fattore di accelerazione e moltiplicatore che le attività spaziali possono avere sulla ripresa. Ovviamente, l’obiettivo è – vista anche la velocità richiesta per l’attuazione – quello di concentrarsi su temi dove l’Italia ha già un avviamento importante e possa realizzare progetti nei tempi previsti dal Pnrr e generare crescita economia, la nascita di posti di lavoro associati. Lo strumento del Pnrr sarà un acceleratore importante anche per la crescita del settore spaziale nel futuro del nostro Paese”.
Determinante il ruolo delle competenze e della maggiore inclusione delle donne: “Credo fortemente che lo Spazio, come settore, sicuramente è un ottimo strumento per poter attrarre in futuro i giovani – bambine e bambini – alle materie Stem”.